Demanio: 1500 caserme dismesse ora a disposizione dei Comuni italiani
Caserme dismesse ed edifici di vario tipo che non sono più necessari: il grande cammino della conversione degli immobili appartenenti al Demanio prosegue spedito. Questa volta è il ministro della Difesa Roberta Pinotti a dare un segnale: “Un esempio dell’Italia che può farcela? I 1500 immobili che al ministero della Difesa che non servono più. Stiamo lavorando anche insieme all’Anci per dare un nuovo utilizzo a queste strutture, mettendole a disposizione dei Comuni per permettere loro di generare nuovo lavoro e ricchezza per l’intero Paese”.
In merito alla conversione degli immobili, tipo le caserme, il ministro, nel corso dell’assemblea annuale dell’Anci, ha ammesso come ci siano “ancora delle difficoltà, tipo svincolare quelle con più di settant’anni. Stiamo lavorando congiuntamente con sindaci e Demanio e già con l’articolo 26 dello Sblocca Italia si è data una prima risposta. Troveremo soluzioni agli altri impedimenti – ha concluso il ministro Pinotti – perché si tratta di una sfida che sentiamo di dover portare avanti“.
Parole che si inscrivono perfettamente nel progetto di federalismo demaniale che sta proseguendo a vele spiegate il suo percorso di attuazione: le richieste arrivate all’Agenzia del Demanio fino alla fine del mese di ottobre hanno superato quota 9mila, con 5520 di queste che hanno ricevuto il parere positivo dell’Agenzia. 864 immobili sono già stati trasferiti, mentre per gli altri si attende la delibera dell’ente locale di riferimento.
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