Consiglio dei Ministri, 17 giugno

– Piano per l’emergenza abitativa,
– abolizione della tracciabilità dei compensi dei professionisti, 
– promozione delle fonti rinnovabili e realizzazione di impianti nucleari.
 
Attraverso un nuovo fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture, sarà finanziato il “Piano nazionale per l’emergenza abitativa”; vi confluiranno i 550 milioni di euro stanziati dal precedente Governo. Verrà incrementata l’offerta di case da realizzare con criteri di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti, e destinate in via prioritaria a prima casa per giovani coppie a basso reddito, per soggetti sottoposti a sfratto e per immigrati regolari. Alla realizzazione del piano possono concorrere capitali privati.

Entro il 30 giugno 2009 sarà definita una strategia energetica nazionale che avrà come obiettivi la diversificazione delle fonti di energia, il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale, la promozione di fonti rinnovabili e la realizzazione di impianti nucleari. Entro la fine del 2008 il governo conta di definire i criteri geologici, morfologici e  sismici per individuare i luoghi idonei a ospitare gli impianti e per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Il Governo sceglierà un comitato di “saggi” che metterà a punto il dossier normativo e definirà gli aspetti tecnologici per realizzare le centrali.
Nelle località in cui sorgeranno gli impianti saranno riconosciuti sgravi in bolletta a famiglie e imprese.

Si va inoltre verso la cancellazione la norma antievasione, introdotta dal Governo Prodi, che prevede il pagamento dei compensi professionali esclusivamente con assegni non trasferibili, bonifici o sistemi di pagamento elettronico. Fino al 30 giugno 2007 il limite era 1.000 euro; dal 1° luglio 2007 al 30 giugno 2008 il limite è sceso a 500 euro e dal luglio 2008 a 100 euro.

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