Compensi professionali, il ritocco va comunicato al cliente
Seconod la sentenza della Corte di Cassazione del 18 settembre scorso, n. 15628, il professionista è tenuto ad informare tempestivamente il cliente, in caso di un eventuale incremento delle sue prestazioni.
Per i giudici della Suprema Corte se manca tale comunicazione il compenso concordato con il cliente va mantenuto e non può essere ritoccato.
Intervenuta a seguito della sentenza della Corte d’appello di Firenze, la Corte di Cassazione ha precisato che “un eventuale incremento delle prestazioni effettuate rispetto a quelle inizialmente previste, con conseguente sopravvenuta inadeguatezza del compenso, avrebbe dovuto essere palesato immediatamente dal professionista al cliente”.
“Sarebbe stato contrario a buona fede il comportamento del professionista che avesse svolto prestazioni ulteriori rispetto a quelle pattuite, con la riserva mentale di chiedere un compenso aggiuntivo”.
Ne consegue che in mancanza di una tempestiva comunicazione sul superamento dei limiti della prestazione e del compenso pattuito inizialmente, quest’ultimo va considerato congruo come da accordo iniziale.
Fonte: Ediltecnico
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