Calabria, Lazio e Puglia puntano su solare
Calabria, il Lazio e la Puglia sono le prime Regioni che puntano sulla produzione di energia solare termodinamica a concentrazione. Le tre Regioni hanno siglato un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente per dare il via a progetti pilota per la costruzione di impianti nei loro territori funzionanti con questa energia rinnovabile. A breve sarà istituito un Comitato di gestione tecnico-scientifico costituito da rappresentanti del Ministero e della Regione che fornirà un indirizzo programmatico al progetto e individuera’ e controllera’ gli interventi: il Ministero poi creerà una task force, presieduta dal premier Nobel Carlo Rubbia, per promuovere la ricerca sulle nuove fonti rinnovabili, in particolare sul solare termodinamico a concentrazione, che si occupera’ di realizzare uno studio di fattibilita’ degli impianti nelle Regioni in questione, con le modalita’ di attuazione, tempi e il supporto tecnico-operativo per la realizzazione del programma.
Per il Nobel Carlo Rubbia il solare termodinamico è adeguato per diventare una fonte di energia ideale per l’Italia e non è in contrasto con altri sistemi energetici. Inoltre – come ha spiegato – questo tipo di investimento consente di creare impianti che possono essere ripagati in cinque anni dal capitale privato tramite autofinanziamenti. Scendendo nel particolare Rubbia ha spiegato che il termodinamico è conveniente perchè in grado di accumulare energia. Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha spiegato che la sua Regione si è candidata ”perchè tecnologie come queste non possono che basarsi su innovazione e ricerca, sulle quali la Regione Lazio investe il 2% del proprio Pil, mentre la media italiana è dell’1%”. Marrazzo ha aggiunto che il Lazio ha fatto una scelta decisa sull’utilizzo dei fondi europei sulle energie rinnovabili ed ha programmato programmando investimenti per i prossimi anni pari a 90 milioni di euro. ”A questo progetto – ha continuato Marrazzo – ha Regione Lazio ha già destinato risorse: tra i luoghi che prenderemo in considerazione per costruire la centrale ci sono aree dismesse militari che abbiamo acquisito dal demanio”. Marrazzo ha anche precisato che "proprio a Civitavecchia svilupperemo un progetto di ricerca per una centrale a idrogeno". Il Presidente Agazio Loiero ha spiegato la Calabria è ”la prima Regione a installare un impianto di questo tipo (leggi la notizia del 3/12) e lo facciamo perchè vogliamo contribuire a recuperare il ritardo in Italia sul piano dell’innovazione tecnologica. Crediamo a questo tipo di innovazione e abbiamo anche a disposizione il sole. In più diamo già la disponibilità per costruire in Calabria una seconda centrale”. Oltre a Calabria, Lazio e Puglia, il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha aggiunto che anche la Sardegna ha dato la propria disponibilità. I progetti pilota partiranno il prossimo anno, saranno le stesse istituzioni interessate a reperire i finanziamenti necessari per realizzare gli interventi. Il presidente della Puglia Nichi Vendola ha sottolineato come queste siano le "nuove frontiere per il Mezzogiorno". "Il risparmio e l’energia verde non si legano al moralismo – ha aggiunto – ma sono indispensabili per lo sviluppo della Regione". Infine Edison si è aggiudicata la gara per la fornitura di energiaelettrica per l’anno 2008 alle pubbliche amministrazioni indetta da Consip, la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
fonte: www.regioni.it
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