Bonus ristrutturazioni: gli altri interventi ammessi alla detrazione
Bonus ristrutturazioni praticamente certo anche nel 2015: per la sicurezza assoluta occorrerà attendere l’approvazione definitiva della Legge di Stabilità, ma intanto è già possibile stendere un catalogo esauriente relativo alla lista degli interventi di tipo vario (o accessorio) che possono essere portati in detrazione nella stessa misura delle spese sostenute per i lavori edili intesi in senso stretto.
Per altre informazioni in materia leggi l’articolo Ecobonus 65% e detrazione 50%: sparisce il decalage a partire dal 2016.
Quindi, oltre ai costi necessari per l’esecuzione dei lavori edili veri e propri, ai fini del bonus ristrutturazioni 2015 (detrazione 50%), possono essere detratte le seguenti voci di spesa:
1. Le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse.
2. Le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento.
3. Le spese per l’acquisto dei materiali.
4. Le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del d.m. 37/2008 – ex legge 46/1990 (impianti elettrici) e delle norme UNI CIG per gli impianti a metano (legge 1083/1971).
5. Il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti.
6. Le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi.
7. L’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori.
8. Gli oneri di urbanizzazione.
Ricordiamo che oltre al Bonus ristrutturazioni 50%, anche l’Ecobonus 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è inserito nella bozza della Legge di Stabilità varata lo scorso mese. Non resta che attendere l’approvaione definitiva del provvedimento prevista per la metà di dicembre.
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