Bonus 55%: bilancio positivo del triennio di attivazione
Un bonus di successo. Così potrebbe essere definito l’incentivo fiscale per il risparmio energetico che, nei suoi tre anni di attivazione, è stato utilizzato da circa 600mila utenti.
A illustrare i dati dell’agevolazione, e le sue prospettive future, il workshop “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive”, che si è svolto presso la sede dell’Enea di Roma (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Ad aprire i lavori, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, che ha sottolineato come “questo bilancio è un utile spunto per comprendere quanto siano utili questi incentivi per l’ambiente, per l’efficienza energetica, per minori costi per le famiglie ma anche dal punto di vista del gettito fiscale”.
Cronistoria del bonus energetico
La detrazione Irpef o Ires del 55% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica è stata introdotta dalla Finanziaria 2007 (legge 296/2006) e prorogata fino al 31 dicembre 2010 dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007).
Lo sconto d’imposta massimo riconosciuto al contribuente varia in base al tipo di intervento: dai 100mila euro per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, ai 60mila euro per l’involucro di edifici (pareti, finestre, compresi gli infissi su edifici esistenti) e l’installazione di pannelli solari, a 30mila euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Chi intende fruire del bonus deve trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa sugli interventi realizzati. L’Enea, a sua volta, trasmette per via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati in proprio possesso (tra cui quelli relativi al contribuente, all’immobile oggetto degli interventi, all’importo delle spese per le quali intende utilizzare il bonus).
I dati Enea per il triennio 2007-2009
Durante il convegno sono stati illustrati i dati relativi al triennio 2007-2009, basati sulla documentazione tecnica trasmessa per via telematica all’Enea.
Gli interventi realizzati nel 2007 sono stati 106mila, nel 2008 il numero è aumentato a 247.800 e nel 2009 ha raggiunto quota 236.100. Le spese sostenute dai beneficiari, al lordo della detrazione, sono pari a 1,453 miliardi nel 2007, 3,5 miliardi nel 2008 e 2,9 miliardi nel 2009.
Infine, dalla distribuzione regionale degli interventi sul territorio emerge il primato della regioni del Nord: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Gli interventi più gettonati sono la sostituzione di infissi, seguiti dall’installazione di impianti termici e dal solare termico. L’uso degli incentivi ha portato a un risparmio energetico di 787 GWH nel 2007, 1.961 nel 2008 e 1.656 nel 2009.
Commentando i dati dell’Enea, Paolo Landi, segretario generale dell’Adiconsum (Associazione italiana difesa consumatori e ambiente), ha evidenziato che le agevolazioni “hanno contribuito alla tenuta dell’occupazione nel settore, finanziato una filiera sostanzialmente made in Italy e contribuito a far emergere il sommerso”.
Le comunicazioni pluriennali
Come stabilito dal Dl 185/2008 (convertito con modificazioni dalla legge n. 2/2009) e con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 maggio 2009, in caso di spese sostenute per interventi che proseguono in più periodi d’imposta, occorre inviare apposita comunicazione.
Federico Monaco, responsabile Modulistica della direzione centrale Servizi ai Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, ha evidenziato come, al 31 marzo 2010, sono 27.559 le comunicazioni inviate all’Amministrazione finanziaria per via telematica, relative alle spese sostenute nel 2009 per lavori non terminati entro il 31 dicembre scorso.
Si tratta di una spesa di 191.137.232 euro per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, di 309.203.332 euro per l’involucro di edifici, di 25.309.099 euro per l’installazione di pannelli solari, di 12.047.689 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Risparmio energetico, una struttura ad hoc
Giovanni Lelli, commissario dell’Enea, nell’intervento conclusivo dei lavori della giornata, ha ribadito che l’Ente ha attivato una struttura organizzativa ad hoc, l’Unità tecnica per l’efficienza energetica, che ha il compito di supportare la Pubblica amministrazione italiana, sia a livello centrale sia locale, nei progetti di risparmio energetico.
Fonte: Nuovo Fisco Oggi
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