Arriva l’asfalto antineve e antighiaccio

Il trattamento abbassa il punto di gelo dell’acqua presente sul manto ed è applicabile a tutti i tipi di bitume ora in commercio, siano essi colorati, o modificati, con polimeri o altro.

L’asfalto così ottenuto, grazie a uno speciale trattamento fisico del bitume (che è stato battezzato dai realizzatori Programma per la Materia) può persino annullare la formazione di ghiaccio e il deposito di neve sulle pavimentazioni, con evidenti vantaggi per la sicurezza.

Se infatti la neve sulle strade montane comporta un serio pericolo, per il trasporto di cose e per l’incolumità delle persone, il ghiaccio presente negli stessi siti può essere considerato addirittura come un “super pericolo”, poiché non visibile e per questo veramente insidioso.

Spessore della pavimentazione
Maggiore è lo spessore della pavimentazione con l’asfalto “condizionato”, migliori sono i risultati ottenuti. Per esempio:

• 5 cm di tappeto:
3/4 cm di neve sciolta in contemporanea alle nevicate;
punto di gelo dell’acqua a -3/ -4 °C.

• 8 cm di Bynder:
4/6 cm di neve sciolta;
punto di gelo dell’acqua a -4/ -7 °C.

• 12 cm di Tout-Venant :
6/9 cm di neve sciolta;
punto di gelo dell’acqua a -5/ -8 °C.

• 12 cm di Tout-Venant + 8 cm di Bynder + 5 cm di tappeto:
12/20 cm di neve sciolta;
punto di gelo dell’acqua a -12/ -16 °C.

Tempo di riposo
Il tempo minimo di riposo in cisterna del bitume è di sette giorni. Al di sotto di tale tempo si rischia di compromettere il risultato indicato. Se questo tempo è superiore si otterranno maggiori risultati qualitativi. Con uno stazionamento di sette mesi si possono constatare caratteristiche che nei trattamenti con tempi ridotti nemmeno emergono: a parità di risultati rispetto al trattamento di sette giorni, si può utilizzare una percentuale di bitume notevolmente ridotta nella miscela con i materiali inerti, con risparmi economici tali da compensare ampiamente il costo di stoccaggio e fermo capitale.

Costi
L’investimento necessario è molto contenuto. Al prezzo attuale, l’incidenza di maggiorazione può variare, rispetto al comune asfalto, da un minimo di +12 euro a tonnellata di asfalto, a un massimo di +18 euro. Anche il costo massimo resta comunque molto al di sotto del costo degli asfalti speciali. Vanno poi considerati i risparmi e i benefici che si accumulano nel medio e nel lungo periodo. L’uso di asfalto antineve e antighiaccio riduce infatti i costi di trasporto delle merci e rende più semplice circolazione delle persone.

Vantaggi per l’ambiente
Il programma riduce le emissioni di sostanze organiche dell’asfalto, sia al momento della stesura, che per tutta la vita della pavimentazione. Si modificano, inoltre, per dissipazione le emissioni di sostanze inquinanti rilasciate dagli scarichi degli autoveicoli e dalle combustioni in genere. Si riduce infine l’inquinamento di superficie di torrenti, fiumi e laghi, e quello delle falde acquifere, liberate da cloruro di sodio e altri tipi di sale sparsi sulle strade durante il periodo invernale. Quest’ultimo aspetto è particolarmente interessante: il sale che normalmente viene sparso al suolo si scioglie e viene poi veicolato sui terreni circostanti dalla neve sciolta e dalle piogge, inquinando così pascoli e terreni spesso coltivati a foraggio.

Vantaggi in fase di manutenzione
Riducendo o annullando l’uso del sale (a secondo degli spessori posati), diminuisce l’indice di corrosione dell’asfalto, e questo fatto da solo allunga notevolmente la vita del conglomerato. Se si usano appropriati spessori, la pavimentazione poi non subisce deformazioni o rotture, dovute al gelo delle acque infiltrate dentro e sotto la pavimentazione. Il nuovo tipo di asfalto comporta infine una maggiore resistenza all’ossidazione, una maggiore elasticità alle basse temperature e un innalzamento del punto di rammollimento: tre prerogative che non fanno che allungare la vita dell’asfalto.

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