Ammessa sanatoria per il porticato realizzato per persona disabile
La sentenza del TAR del Veneto, (Sez. II), sentenza del 21 maggio 2024, n. 1113 evidenzia una questione importante riguardante l’interpretazione e l’applicazione delle normative in materia di accessibilità per le persone disabili. In questo caso specifico, i giudici hanno ritenuto che il porticato realizzato abusivamente in aderenza all’abitazione abbia lo scopo di migliorare la qualità della vita della persona disabile, fornendo un riparo dagli eventi atmosferici e consentendo un accesso più agevole e protetto.
La decisione
La decisione del Tar sottolinea che le leggi regionali sulla rimozione delle barriere architettoniche non limitano il beneficio alle persone con disabilità in base al grado di invalidità, e che il concetto di superamento delle barriere dovrebbe essere interpretato in modo più ampio, includendo il benessere e la qualità della vita della persona disabile.
Questa sentenza potrebbe avere implicazioni significative nella prassi amministrativa e giuridica, evidenziando la necessità di considerare non solo l’accessibilità fisica, ma anche il benessere e la qualità della vita delle persone disabili nelle valutazioni riguardanti le strutture e le agevolazioni.
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