Abruzzo: “case per 13mila persone in 6 mesi”
Il contributo integrale per la ricostruzione incassa il primo si’ del Parlamento e il governo assicura che le risorse stanziate, tre miliardi di euro solo per questa voce, sono piu’ che sufficienti.
Una cifra che in totale e’ anche piu’ alta di quella finora circolata: in tutto, afferma il premier Silvio Berlusconi, sono stati messi in campo ‘8,7 miliardi, di cui 7 per l’edilizia’. Risorse e tempi veloci: entro sei mesi, ribadisce ilpresidente del Consiglio, ‘verranno costruite delle case per 13mila persone’.
Il partito democratico insiste pero’ nel mettere in discussionele coperture finanziarie.
Il punto, spiega la relazione tecnica del ministero dell’Economia, e’ che gli immobili da ricostruire sono meno di quelli previsti inizialmente. E anche i costi per le riparazioni saranno inferiori alle stime. Ergo, i soldi che avanzano possono servire per altro. Appunto, per garantire il contributo del 100%.
I contrasti fra gli schieramenti non hanno comunque impedito il dialogo durante i lavori in commissione. Ha ottenuto, ad esempio, il si’ anche dei Democratici una modifica a uno degli articoli centrali del provvedimento, quello sui contributi per la ricostruzione delle abitazioni private. Gli aiuti potranno arrivare via finanziamento agevolato o via credito di imposta solo se a chiederlo saranno i diretti interessati. E dunque il contributo in assenza di opzioni e’ a fondo perduto.
Altro segnale di dialogo e’ stato l’approvazione di un emendamento del Partito democratico che consente un sostegno fino a un tetto di 10mila euro per i piccoli lavori di riparazione degli edifici colpiti dal sisma. I lavori in Senato vanno intanto avanti a oltranza el’obiettivo resta quello di chiudere l’esame in serata oaddirittura in nottata. Nonostante davanti ci siano ancora lamaggioranza degli articoli (15 su 18), lo scoglio principale e’stato superato.
Mentre il Premier spiega che per “la ricostruzione generale dell’Abruzzo sarà impiegata una cifra pari a quella del ponte sullo stretto e cioé più di 7 miliardi”, la gente nelle tendopoli discute di espropri, di case, di futuro immediato. Le cifre parlano di circa 13 mila persone che saranno ospitate nei 3 mila alloggi antisisimici che verranno realizzati nelle 20 aree previste entro 6 mesi.
Uno dei primi procedimenti si é svolto a Coppito, a due passi dalla Caserma della Guardia di Finanza.
I tecnici dell’Agenzia del Territorio hanno consultato le visure catastali: nell’area sorgeranno quattro moduli abitativi in grado di ospitare almeno 80 appartamenti che accoglieranno circa 350 persone.
L’area è a due passi da un torrente affluente del fiume Aterno. Ma non tutto scorre liscio: c’e anche chi protesta per gli espropri dei terreni e chi ancora chiede di allargare l’area di intervento del post terremoto.
Fonte: Ansa
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