Urbanistica, ai Comuni laziali l’esercizio delle funzioni sul paesaggio
La Giunta regionale dà il via libera alla proposta di legge regionale per il conferimento della funzione autorizzatoria in materia di paesaggio ai Comuni dotati di strumento urbanistico generale vigente.
Con questo provvedimento, spiega l’assessore alle Politiche del Territorio e all’Urbanistica, Luciano Ciocchetti “é delegato ai comuni l’esercizio delle funzioni amministrative concernenti l’autorizzazione paesaggistica, ai sensi del articolo 146 del dlgs 42/2004, per gli interventi previsti dal Piano casa della Regione Lazio agli articoli 3, 3bis, 3ter, 4 e 5 della legge regionale 11 agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale) e successive modificazioni, limitatamente a quelli realizzabili previa denuncia di inizio attività e nei limiti temporali di applicazioni della legge stessa.
Tutto questo al fine di semplificare e snellire, agevolando il cittadino, il più possibile, per le procedure amministrative e di conseguenza concentrare in un unico ente tutto il procedimento autorizzativo“.
Secondo quanto disposto dalla proposta di legge, la delega potrà essere esercitata solo per interventi di lieve entità, di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, opere di urbanizzazione primaria e installazione di pannelli solari, termici e fotovoltaici sugli edifici esistenti (con esclusione delle zone A definite dal decreto 2 aprile 1968 n.1444).
E ancora, tra gli interventi previsti anche la posa in opera di nuove condotte di fognatura, idriche, reti urbane di distribuzione del gas interrate, di linee elettriche a tensione non superiore a 20KV, di cabine elettriche e per le telecomunicazioni, nonché interventi per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti, interventi, comprese le opere di urbanizzazione primaria, da realizzarsi in esecuzione di strumenti urbanistici attuativi comunque denominati, per i quali sia stato rilasciato preventivo parere paesaggistico favorevole e per i quali i medesimi piani contengano i tipi edilizi in scala non inferiore a 1:200.
La proposta di legge, che rivisita le disposizioni della legge regionale 59/1995, ha l’obiettivo di perseguire un più ampio decentramento delle funzioni.
Al fine di garantire le adeguate competenze tecnico-scientifiche, è prevista la creazione di commissioni locali per il paesaggio, da istituirsi in forma associata per i comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, quale strumento finalizzato a coadiuvare e supportare i comuni nell’esercizio delle funzioni delegate. La proposta di legge disciplina anche le procedure di conferimento e revoca della delega delle funzioni amministrative, prevedendo l’intervento sostitutivo regionale tramite la nomina di commissari ad acta nelle ipotesi di inerzia dell’ente delegato.
Alla Regione Lazio rimane il potere di direttiva, vigilanza e controllo sul corretto esercizio delle funzioni delegate.
Fonte: Ansa
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