Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7523 dell’11 settembre 2024, ha chiarito i requisiti necessari per l’impugnazione di un titolo edilizio. Nei casi di contestazione di un titolo autorizzatorio edilizio, è indispensabile che il giudice accerti sia la legittimazione sia l’interesse al ricorso
Titolo edilizio
Il TAR Campania, (Sez. II) nella recente sentenza del 3 giugno 2024, n. 1197, ha stabilito criteri stringenti per l'annullamento del titolo edilizio, delineando circostanze in cui è possibile evitare la demolizione mediante una sanzione pecuniaria
Se la rappresentazione non è errata ma l’ufficio non si accorge dei profili di irregolarità e/o illegittimità, allora non è invocabile la norma che consente di annullare il titolo edilizio oltre i 12 mesi dall’adozione: è quanto ribadito dal Consiglio di Stato, (Sez. II), nella sentenza del 13 giugno 2024, n. 5309
Titolo edilizio, il Consiglio di Stato, (Sez.II), con la sentenza del 7 marzo 2024 n. 2228 ha demandato il quesito all'Adunanza Plenaria
Il Consiglio di Stato, (Sez. VII), con la sentenza 5 febbraio 2024, n. 1135 stabilisce che risulta legittimo il diniego di rilascio di un titolo edilizio in sanatoria relativamente ad un fabbricato realizzato all'interno della c.d. fascia di servitù idraulica, atteso che il divieto di costruzione ad una certa distanza dagli argini dei corsi d'acqua demaniali, imposto dall' art. 96 lett. f) R.D. n. 523/1904, ha carattere assoluto e inderogabile.
Analisi della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VII, del 13 novembre 2023, n.9719
Approfondimento della sentenza TAR Sardegna del 5 ottobre 2023, n. 721