Sanatoria

Giu 12

A fronte della proposizione di una domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita immobiliare per inadempimento del promittente alienante all’obbligo di sanare l’abuso correlato alla variazione della destinazione d’uso del bene, è necessario verificare, in base alle circostanze concrete desumibili dal quadro probatorio offerto, che le difformità riscontrate non siano in alcun modo sanabile. Lo stabilisce la Corte di Cassazione (Sez. II) con l' ordinanza del 03 aprile 2024, n. 8749.  

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