Proroga e rinnovo del permesso di costruire sono due istituti nettamente diversi e non possono essere confusi, viste le differenze sostanziali. Riteniamo opportuno, di conseguenza, evidenziare tali differenze, anche grazie alle indicazioni giurisprudenziali.
Permessi di costruire
La Corte di Cassazione (Sez. III pen.), con la sentenza n. 37948 del 16 ottobre 2024 ha sottolineato come, una volta che l'immobile diviene di proprietà del comune dopo i 90 giorni dalla notifica dell'ordine di demolizione senza che siano state eseguite le demolizioni richieste, eventuali permessi di costruire in sanatoria emessi successivamente non sono considerati legittimi
Non sono sufficienti ad evitare la decadenza del permesso di costruire una parziale attività di scavo, relativa ad un solo pilastro, e il getto di un tratto di fondazione relativo ad una delle travi di fondazione, e non a tutta l’area oggetto di intervento. Lo stabilisce il TAR Lombardia, Milano, sez. IV, nella sentenza 21 maggio 2024, n. 1552
L’art. 31, comma 1, del Testo Unico Edilizia (DPR n. 380/2001) prevede una figura di mancanza sostanziale del permesso, che si verifica quando vi è difformità totale dell'opera rispetto a quanto previsto nel titolo, pur sussistente. Si ha difformità totale quando sia realizzato un organismo edilizio: integralmente diverso per caratteristiche tipologiche architettoniche ed edilizie
Accesso civico a tutti i permessi di costruire rilasciati dal 2000 nella zona artigianale del Comune
Il TAR Lazio, Latina, (Sez. II), nella sentenza del 2 aprile 2024, n. 254 presenta un’istanza di accesso civico in merito a tutti i permessi di costruire
La Corte di Cassazione, (Sez. III), con la sentenza del 22 marzo 2024 n. 11999 sulla realizzazione di campi da padel, chiarisce che se manca il permesso di costruire si rischia il sequestro
L'esperto analizza la sentenza del TAR Lombardia, Milano, (Sez. IV), del 13 marzo 2024, n. 719 relativa all'esonero del contributo di costruzione