Il recente verdetto del TAR Sicilia, Catania, (Sez. III) con la sentenza del 1 luglio 2024, n. 2350 getta luce su un tema cruciale nell'ambito delle costruzioni non autorizzate: il condono edilizio
Condono edilizio
Il Consiglio di Stato, (Sez. VI), nella sentenza del 5 marzo 2024, n. 2165, con riferimento al primo dei due elementi probatori indicati dai proprietari, stabilisce che non può essere considerata sufficiente a dare evidenza certa, univoca o, comunque, non equivoca sull’epoca di realizzazione di un manufatto la dichiarazione dell’agente immobiliare che non assume rilevanza in ragione del principio che nega rilevo a dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o a semplici dichiarazioni rese da terzi, in quanto non suscettibili di essere verificate
Il Consiglio di Stato, (Sez. IV), con sentenza del 12 febbraio 2024, n. 1394, stabilisce chiaramente i criteri per determinare quando un edificio può essere considerato "ultimato" ai fini del condono edilizio
Il Consiglio di Stato, (Sez. VII), con la sentenza 30 gennaio 2024, n. 911 ha stabilito che il decorso dei termini fissati ex lege presuppone, in ogni caso, la completezza della domanda di sanatoria, accompagnata in particolare dall'integrale pagamento del dovuto a titolo di oblazione per quanto attiene la formazione del silenzio-accoglimento
Il Tar Campania (Sez. IV) con sentenza n. 450 del 17 gennaio 2024, respinge il ricorso contro il diniego di sanatoria relativo a quattro distinte richieste di condono edilizio relative a un unico intervento edilizi
Analisi della sentenza del Consiglio di Stato, sez.VI, del 2 maggio 2023, n.4353, che approfondisce il tema della legittimità del condono edilizio
L'esperto risponde su una questione afferente l'ipotesi in cui il proprietario giunto a conoscenza di un abuso edilizio non si sia adeguatamente adoperato nel provare la sua estraneità