Il Consiglio di Stato, (Sez. VI), sentenza 24 giugno 2024, n. 5547 ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardanti l'onere della prova in materia di opere edilizie potenzialmente abusive
Abusi edilizi
Il Consiglio di Stato, (Sez. VI), nella sentenza del 25 giugno 2024, n. 5616, tra i presupposti del legittimo svolgimento dell’attività commerciale va annoverata la regolarità edilizia dell’immobile in cui l’attività è esercitata, rispondendo ad un evidente principio di ragionevolezza escludere che possa essere utilizzato uno spazio, con la presenza dell’utenza, in contrasto con la disciplina urbanistico-edilizia
In materia di abusi edilizi segnaliamo la sentenza del TAR Campania (Sez.VIII) del 14 giugno 2024, n.3772 sulla natura di illecito permanente
Il quadro normativo italiano relativo alla gestione degli abusi edilizi ha ricevuto nuovi chiarimenti giurisprudenziali, in particolare per quanto riguarda l'art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001, che disciplina l'accertamento di conformità, ovvero il permesso in sanatoria per interventi realizzati senza o in difformità dal titolo edilizio necessario. Un recente pronunciamento del Consiglio di Stato, nella sentenza n. 4633 del 24 maggio 2024, ha portato alla luce importanti precisazioni
L'abuso edilizio rimane uno dei temi più dibattuti e delicati nel panorama giuridico italiano, specie per il suo impatto diretto sulla qualità della vita, sull'ambiente e sul tessuto urbanistico delle città. L'evoluzione della giurisprudenza amministrativa in questo settore rivela un campo di battaglia tra esigenze di protezione del territorio e diritti dei singoli
Il Consiglio di Stato, (Sez. II), con sentenza del 8 febbraio 2024, n. 1297 stablisce che il rilascio del certificato di abitabilità non ha alcun effetto sanante rispetto alle opere abusive
Abusi edilizi, per il Consiglio di Stato (sentenza del 1° febbraio 2024 n.1016) è il proprietario a dover provare il carattere risalente