Nasce l’esigenza di dotare l’Italia di uno strumento che agevoli processi di rigenerazione urbana anche attraverso meccanismi derogatori e, laddove possibile, procedure che incentivino fiscalmente ed economicamente interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio
Urbanistica
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7777 del 25 settembre 2024, ha chiarito che l'obbligo di motivazione per le varianti urbanistiche su specifiche aree del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) è attenuato quando viene adottato un nuovo strumento urbanistico o una variante generale al piano regolatore
Analisi della sentenza del TAR Sicilia-Catania del 5 settembre 2024, n. 2981
L’iniziativa contenuta all’interno del percorso di attuazione del PNRR mira a riqualificare le aree urbane periferiche e promuovere l’inclusione sociale
In particolare, l’art. 9 della legge Tognoli, al secondo comma, originariamente, prima dell’entrata in vigore del Testo Unico Edilizia, stabiliva che “l’esecuzione delle opere e degli interventi previsti dal comma 1 è soggetta ad autorizzazione gratuita”. Questo comma è stato, però, sostituito dall’art. 137, comma 2, del T.U., secondo cui “L'esecuzione delle opere e degli interventi previsti dal comma 1 è soggetta a denuncia di inizio attività”.
La pianificazione urbanistica, secondo il Consiglio di Stato, (Sez. VII), sentenza del 4 settembre 2024, n. 7382, è caratterizzata da un alto grado di discrezionalità amministrativa. Le decisioni delle amministrazioni locali in merito all'uso del territorio non sono soggette a censura, salvo in caso di errori manifesti o scelte abnormi
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7220 del 23 agosto 2024, ha chiarito che il rinnovo tacito di una concessione su un bene immobile pubblico non è configurabile