In una recente decisione, il TAR Campania, con la sentenza n. 255 del febbraio 2025, ha chiarito un punto fondamentale riguardante le istanze di condono per opere realizzate in aree vincolate: il decorso dei termini senza una risposta esplicita non implica un assenso automatico, soprattutto se segue un parere negativo da parte delle autorità competenti
In primo piano
Il Consiglio di Stato, (Sez.VI) n. 482 del 2025 ha recentemente ribadito i limiti della legge del 1985 in materia di condono edilizio, con particolare riferimento ai casi di abusi edilizi non sanabili
Con una nota del 5 febbraio il Conai ha pubblicato i nuovi corrispettivi ANCI-CONAI, validi dal 1° gennaio 2025
La sentenza del TAR Veneto, Venezia, n. 2784 del 25 novembre 2025 stabilisce che un ripostiglio in legno di dimensioni ridotte e ancorato stabilmente al suolo tramite fondazioni in calcestruzzo può rientrare nella categoria di edilizia libera se rispetta la normativa tecnica di settore e il regolamento edilizio locale
Il TAR Sicilia, Catania, tocca un argomento centrale nell'ambito dell'edilizia e urbanistica: l'efficacia della comunicazione d’inizio lavori asseverata (CILA) e i limiti del potere di vigilanza comunale su tali lavori. La sentenza n. 243 del 21 gennaio 2025 chiarisce i confini entro cui l'amministrazione comunale può esercitare il proprio controllo.
La recente sentenza del TAR Lazio, (Sez. II Stralcio), con la sentenza n. 2361 del 3 febbraio 2025 apre un nuovo capitolo sulla condonabilità delle opere realizzate in aree che, solo successivamente, sono state soggette a vincoli paesaggistici.
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente messo a punto il protocollo numero 38133, datato 7 febbraio 2025, per affrontare una questione cruciale relativa al Superbonus: la mancata presentazione della dichiarazione catastale da parte di alcuni contribuenti