Il TAR Campania, Napoli, (Sez. VI), con la sentenza n. 4965 del 13 settembre 2024, ha ribadito che l'ordinanza di demolizione di un’opera abusiva è un atto vincolato, che non richiede una motivazione specifica sulle ragioni di pubblico interesse oltre alla necessità di ripristinare la legalità violata
In primo piano
L'accesso difensivo riguardante una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Semplificata (CILAS) per gli interventi di cui agli articoli 119 e 121 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34
Il dissesto idrogeologico è una delle emergenze più gravi che l’Italia deve affrontare, soprattutto a causa della sua conformazione geografica e delle conseguenze del cambiamento climatico
Il TAR Lazio, con la sentenza n. 16487 del 20 settembre 2024, ha ribadito che l’ampliamento volumetrico realizzato su un’area soggetta a vincolo paesaggistico è incondonabile. Il caso riguardava un cittadino che aveva eseguito due ampliamenti non autorizzati nella propria abitazione situata in un’area vincolata, successivamente chiedendo il condono edilizio
Il TAR Campania, Salerno, (Sez. III) con la sentenza n. 1670 del 17 settembre 2024, ha stabilito che l’adempimento parziale di un’ordinanza di demolizione per opere abusive è equiparato all’inadempimento totale. Il destinatario dell’ordinanza rimane esposto sia alla sanzione pecuniaria sia all’acquisizione gratuita delle aree se la demolizione non è completata integralmente
Un nuovo obbligo assicurativo grava sui cittadini delle aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009, introdotto dal Governo Meloni con il decreto n. 212/2023. Questo obbligo riguarda coloro che usufruiscono del Superbonus 110% per la ricostruzione, valido fino al 2025
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7523 dell’11 settembre 2024, ha chiarito i requisiti necessari per l’impugnazione di un titolo edilizio. Nei casi di contestazione di un titolo autorizzatorio edilizio, è indispensabile che il giudice accerti sia la legittimazione sia l’interesse al ricorso