Viene positivamente accolto l'emendamento, proposto da Anci Lombardia, sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree e sull’eliminazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione per l’edilizia residenziale pubblica, a fronte delle nuove disposizioni approvate dal Decreto Ucraina
Edilizia
Pubblicato il decreto Mims con le rilevazioni degli scostamenti dei listini. Incremento record per il nastro d'acciaio (+113,85%). Tondino a +72,25, cemento a +14,5%
Il Consiglio di Stato nella pronuncia n.3533/2022 ha stabilito che in pendenza di un procedimento di condono edilizio, il richiedente titolare dell'immobile oggetto di richiesta di sanatoria, può effettuare interventi finalizzati esclusivamente a garantire la conservazione del manufatto, senza modificare le caratteristiche essenziali e la destinazione d'uso dell'immobile
Con la sentenza n. 3159 del 26 aprile 2022 il Consiglio di Stato, Sez. VI, affronta i più ricorrenti motivi di impugnazione avverso i provvedimenti sanzionatori per abusi edilizi, confermando orientamenti giurisprudenziali consolidati. Di tali motivi e dei principi espressi nella sentenza, si propone a seguire una sintesi considerato il contenzioso “fisiologico” insito nei procedimenti in questione
Il Consiglio di Stato, sez. IV, con la sentenza 2556 del 6/4/2022 ha previsto che la conformità urbanistica rappresenta presupposto necessario per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, in relazione alle quali si procede alla espropriazione
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2005/2022 si richiama al proprio consolidato indirizzo, per il quale le indicazioni grafiche contenute nelle planimetrie allegate allo strumento urbanistico hanno natura di prescrizioni precettive esclusivamente alla luce, e nei limiti, delle prescrizioni normative contenute nello stesso piano, con la conseguenza che la rappresentazione grafica di uno strumento urbanistico, ne costituisce parte integrante solo se non si pone in contrasto con le sue prescrizioni normati
Secondo la recente giurisprudenza, il diritto a recintare costituisce una facoltà spettante al proprietario, rappresentando una manifestazione non dello ius aedificandi, ma del diritto di chiudere il fondo sancito dall’art. 841 c.c.