La gestione delle cosiddette "tolleranze costruttive" rappresenta un nodo cruciale per amministratori, costruttori e tecnici. Definite dall'articolo 34-bis del D.P.R. n. 380/2001, queste tolleranze consentono scostamenti minimi dal progetto approvato, ma non sono applicabili in caso di manufatti realizzati per rimettere in pristino i luoghi a seguito di abusi. La sentenza del Consiglio di Stato n. 8591 del 28 ottobre 2024 stabilisce chiaramente i confini di questa normativa
Edilizia
L'abusivismo edilizio rappresenta una delle problematiche più persistenti nel tessuto urbano italiano, coinvolgendo non solo le singole realtà locali ma anche l'amministrazione pubblica a livello nazionale
Il Dipartimento Casa Italia ha avviato la seconda fase per l'erogazione di finanziamenti destinati a interventi di prevenzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture pubbliche nelle isole minori
Sono detraibili le strutture di sostegno in alluminio installate per garantire la corretta inclinazione dei moduli?
Come è possibile individuare il livello adeguato di attivazione del proprietario incolpevole, tanto da differenziare nettamente la sua posizione nei confronti dell’autore dell’abuso? La risposta della giurisprudenza è che il proprietario della res abusiva può essere considerato estraneo all'abuso solo laddove abbia dimostrato di aver fatto tutto ciò che era giuridicamente nelle sue possibilità per impedire l'abuso, fermo restando che in ogni caso egli è chiamato a cooperare affinché si realizzi il ripristino dello stato dei luoghi
La sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, 4 novembre 2024, n. 8720, ha stabilito che il sequestro penale di un immobile abusivo non compromette la validità dell’ordine di demolizione emesso dall’Amministrazione. Tuttavia, tale sequestro comporta esclusivamente il differimento del termine per l’esecuzione dell’ordinanza fino a quando l’immobile non sarà dissequestrato
La data del 30 novembre 2024 rappresenta un termine cruciale per le Amministrazioni locali. Entro tale scadenza, come ricordato dall’Anci durante un recente webinar dedicato alla conversione in legge del Decreto Omnibus (DL 113/2024), sarà necessario inserire i CUP (Codici Unici di Progetto) relativi alle "Piccole Opere" previste dall’art. 1, commi 29 e seguenti della legge 160/2019, sulla piattaforma Regis.