Sul recepimento della CILA-Superbonus è intervenuto il TAR Friuli-Venezia Giulia, (Sez. I), con sentenza del 14 febbraio 2024, n.69
Edilizia
Il TAR Lazio, (Sez. VI quater), sentenza del 4 marzo 2024 n. 4370 un immobile rurale usato come abitazione senza opere in area paesaggistica può essere sanato, poiché il cambio d'uso equivale a risanamento conservativo
Il Consiglio di Stato, (Sez. VI), con sentenza del 28 febbraio 2024, n. 1936 e i recenti orientamenti giurisprudenziali conformi, hanno stabilito che spetta al proprietario dell'immobile abusivo o al responsabile dell'abuso l'onere di provare il carattere risalente del manufatto, collocandone la realizzazione in epoca anteriore alla Legge Ponte n. 765/1967
L'autorizzazione paesaggistica (anche in sanatoria) rappresenta un atto autonomo rispetto al permesso di costruire (anche in sanatoria) o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza del 8 marzo 2024 n. 3, si è pronunciata su alcune questioni interpretative inerenti la c.d. fiscalizzazione dell’illecito edilizio con riferimento ad una fattispecie di ristrutturazione edilizia abusiva, ex art. 33, comma 2, del dpr 380/2001 (Testo unico edilizia)[1] in un fabbricato con destinazione abitativa
Il TAR Campania, (Sez. I), con sentenza del 29 febbraio 2024 n. 1388, stabilisce che il silenzio assenso sull'istanza di permesso di costruire si forma con il decorso del termine previsto dalla legge, anche se l'attività oggetto del provvedimento richiesto non è conforme alle norme che disciplinano i presupposti per il rilascio del permesso edilizio
Il TAR Molise, (Sez. I), sentenza del 2 gennaio n. 1, con risposta negativa chiarisce che il regime della Segnalazione certificata di agibilità nella disciplina dell’art. 24 del dpr 380/2001 novellata nel 2016, trova applicazione anche a seguito del rilascio di condono edilizio per costruzioni realizzate prima della riforma legislativa