Titolo edilizio: con sentenza 30 aprile 2024 n. 3931, il Consiglio di Stato ha ritenuto necessaria la prova del danno derivante dagli atti impugnati
Edilizia
I rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione sono improntati ai princìpi della collaborazione e della buona fede, positivizzando una regola generale delle relazioni giuridiche intersoggettive, che, in ambito pubblicistico, oltre a connotarsi per specifiche declinazioni, trae fondamento nei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento
Si chiedono indicazioni su come dare corretta esecuzione all’ordine del giudice. La risposta al quesito può essere fornita alla luce di quanto affermato dal T.A.R. Marche, sez. I, nella sent. 13 gennaio 2024, n. 33.
Il silenzio sulla istanza di sanatoria protratto per oltre 60 giorni determina la formazione di un provvedimento tacito di rigetto, ciò determina il sorgere in capo al privato di una posizione di affidamento tutelabile secondo il principio di buona fede: è quanto affermato dal T.A.R. Abruzzo, Pescara, sez. I, nella sent. 23 aprile 2024, n. 136.
Secondo il Consiglio di Stato, (Sez. VI), con la sentenza del 16 aprile 2024, n. 3438, la sostituzione di una copertura leggera con un tetto, che comporta un ampliamento della superficie residenziale, viene considerata una nuova costruzione
Parcheggi ad uso pubblico, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 4 della legge della Regione Puglia n. 19 del 2023
Il Consiglio di Stato, (Sez. III), con la sentenza del 3 maggio 2024 n. 4032 tratta un caso di risarcimento del danno per illegittimo diniego di una richiesta di permesso di costruire, dunque di un provvedimento che ogni Comune si trova a dover assumere