Il Consiglio di Stato, (Sez VII), nella sentenza numero 794 del 31 gennaio 2025, ha approfondito il ruolo dei comuni nell'esercizio del potere di autotutela esecutiva in difesa del demanio marittimo, delineando i confini della loro competenza in seguito alle modifiche normative degli ultimi decenni. La questione centrale riguardava la possibilità per i comuni di intervenire direttamente per lo sgombero di aree demaniali marittime occupate senza titolo.
Demanio
Quando si valuta il valore di una concessione, come quella relativa al servizio di ristorazione scolastica, è essenziale comprendere il meccanismo di calcolo in base alle disposizioni normative vigenti
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8747 del 4 novembre 2024, ha confermato la legittimità di un'ordinanza di demolizione nei confronti dell'amministratrice di una società concessionaria di un'area demaniale, nonostante non fosse l'esecutrice materiale degli abusi edilizi
Il TAR Campania Salerno, (Sez. III), con la sentenza del 9 ottobre 2024 n.1824, ha analizzato la richiesta del Comune di ottenere la restituzione di un bene, sulla base di un accordo di diritto privato stipulato tra l'ente pubblico e un soggetto privato.
La Corte di Cassazione, sezioni unite civile, con ordinanza n. 24096 del 9 settembre 2024, ha ribadito che le controversie relative alla corretta gestione e manutenzione dei beni della pubblica amministrazione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario
Nella recente sent. 27 agosto 2024, n. 2752, il Consiglio di Stato, sez. V, richiamando proprio la suddetta normativa, ha ritenuto rientrante nel patrimonio demaniale di un comune un antico convento, risalente ai primi decenni del XV secolo, considerato che si riscontravano tutti i requisiti prescritti:• l’appartenenza al Comune a titolo di proprietà; • la risalenza della sua esecuzione ad oltre settanta anni addietro, • l’essere opera di autore non più vivente
Secondo il Garante della Concorrenza (AGCM) la durata deve essere proporzionata al valore e alla complessità organizzativa dell’attività, senza eccedere il tempo necessario per il recupero degli investimenti e una giusta remunerazione del capitale investito