Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8747 del 4 novembre 2024, ha confermato la legittimità di un'ordinanza di demolizione nei confronti dell'amministratrice di una società concessionaria di un'area demaniale, nonostante non fosse l'esecutrice materiale degli abusi edilizi
Demanio
Il TAR Campania Salerno, (Sez. III), con la sentenza del 9 ottobre 2024 n.1824, ha analizzato la richiesta del Comune di ottenere la restituzione di un bene, sulla base di un accordo di diritto privato stipulato tra l'ente pubblico e un soggetto privato.
La Corte di Cassazione, sezioni unite civile, con ordinanza n. 24096 del 9 settembre 2024, ha ribadito che le controversie relative alla corretta gestione e manutenzione dei beni della pubblica amministrazione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario
Nella recente sent. 27 agosto 2024, n. 2752, il Consiglio di Stato, sez. V, richiamando proprio la suddetta normativa, ha ritenuto rientrante nel patrimonio demaniale di un comune un antico convento, risalente ai primi decenni del XV secolo, considerato che si riscontravano tutti i requisiti prescritti:• l’appartenenza al Comune a titolo di proprietà; • la risalenza della sua esecuzione ad oltre settanta anni addietro, • l’essere opera di autore non più vivente
Secondo il Garante della Concorrenza (AGCM) la durata deve essere proporzionata al valore e alla complessità organizzativa dell’attività, senza eccedere il tempo necessario per il recupero degli investimenti e una giusta remunerazione del capitale investito
Nel contesto amministrativo, una recente sentenza del Consiglio di Stato, numero 5535 del 21 giugno 2024, ha chiarito importanti aspetti giuridici relativi all'adeguamento dei canoni per le concessioni demaniali marittime. Questa decisione segna un punto di riferimento cruciale per gli operatori della Pubblica Amministrazione coinvolti nella gestione del demanio marittimo
L' Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha l'obbligo di procedere allo sgombero una volta che il provvedimento di confisca è diventato definitivo con il deposito della sentenza della Corte di Cassazione. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, (Sez. III), con la sentenza 12 giugno 2024, n. 5264