Edilizia scolastica, Renzi: a fine mese finalmente si parte
Si tratta di uno dei punti qualificanti dell’Agenda di Governo sin dai suoi primissimi vagiti emessi lo scorso febbraio: l’edilizia scolastica ha rivestito il palese ruolo di cavallo di battaglia per Matteo Renzi nel suo approcciarsi all’avventura governativa. Una fondamentale materia brandita come una clava al fine di acquisire consensi e sopperire alla mancata investitura elettorale? Questa potrebbe essere stata la strategia dell’ex sindaco di Firenze. Intanto l’operazione prosegue ed è tempo di passare all’azione. O almeno è quello che ci si augura.
La seconda fase della grande azione strategica sull’edilizia scolastica è stata appena completata: infatti oltre 4mila sindaci hanno aderito alla chiamata del Governo e, entro venerdì 23, provvederanno a completare la documentazione necessaria per dare il via ai cantieri. Lo scorso 3 marzo infatti Renzi aveva indirizzato a tutti i sindaci italiani una lettera aperta nella quale si chiedeva che segnalassero le priorità di intervento su una struttura scolastica del loro Comune.
L’edilizia scolastica rappresenta, nelle parole del presidente, “un punto che riguarda la sicurezza dei nostri ragazzi, la capacità di progetto delle nostre amministrazioni, la qualità del nostro vivere assieme che dovrebbe essere e sarà la cifra dell’Italia”. Esternazioni importanti che conferiscono ulteriore urgenza alla partenza dei lavori.
L’idea del Governo è quella di presentare una proposta di soluzione personalizzata e predisposta sulla base del bilancio di ciascuna Amministrazione comunale, con l’obiettivo di realizzare al più presto l’intervento ipotizzato. “Abbiamo liberato risorse e spazio di Patto di stabilità – afferma Renzi – dunque, possiamo partire“. Per l’invio dei progetti l’indirizzo di riferimento è scuole@governo.it.
Marco Brezza
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