Lombardia: edifici scolastici bocciati in efficienza energetica
In Lombardia le scuole sono vecchie ed inefficienti da un punto di vista del rendimento energetico. La drastica valutazione affiora da uno studio effettuato da Rete Irene, il primo network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica, su una base di 2170 scuole pubbliche primarie e secondarie della Lombardia. I dati sono poi stati incrociati con le evidenze risultanti dall’ultimo dossier Ecosistema Scuola di Legambiente.
Efficienza energetica: edifici scolastici bocciatissimi
Il risultato che emerge è molto negativo: solo una scuola su 50 è in classe A o A+, mentre un edificio su due è situato in classe G (la più bassa). Una sonora bocciatura nel campo dell’efficienza energetica (e del risparmio, in tutti i sensi). Una bocciatura che si concretizza attraverso due aspetti peculiari: da una parte l’inefficienza in termini di rendimento e risparmio energetico dei luoghi che accolgono i ragazzi per buona parte delle loro giornate. Dall’altra parte tali carenze rendono ovviamente necessari ogni anno interventi urgenti e azioni di manutenzione straordinaria per 300 milioni di euro.
Spulciando nel dossier di Legambiente si scopre che il 49,1% delle scuole lombarde necessita di interventi di manutenzione urgente, contro una media nazionale del 37,6%, mentre il 58,5% ha goduto di interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni.
Nel frattempo prosegue il grande piano nazionale sull’edilizia scolastica lanciato dal Governo Renzi: per saperne di più consulta la Pagina speciale di Ediliziaurbanistica.it in materia di edilizia scolastica.
Scuole vecchie
Inoltre, osservando l’età degli edifici scolastici in Lombardia emerge che una quota pari al 74,6% è stata costruito prima del 1974, anno di entrata in vigore della normativa antisismica (percentuale sensibilmente più alta del 61,3% nazionale). Da segnalare come la costruzione di oltre una scuola su quattro (27,4%) risalga addirittura a prima del 1940 e soltanto il 3,5% delle scuole in Lombardia sia stato edificato dopo il 1990.
Tra gli altri dati che colpiscono (in negativo) vanno poi citati i seguenti: soltanto il 5,2% gli edifici scolastici lombardi utilizzano fonti di energia rinnovabile (meno della metà del dato medio nazionale che si assesta sul 13,5%), mentre il 49,1% delle scuole lombarde necessita di interventi di manutenzione urgente, contro una media nazionale del 37,6%. Il presidente di Rete Irene Manuel Castoldi afferma che al fine di compiere un passo in avanti e migliorare la situazione è necessario “semplicemente operare una diagnosi che permetta di razionalizzare gli interventi di manutenzione ordinaria e individuare le priorità in termini di riqualificazione energetica”. Passi in avanti da compiere senza alcun dubbio.
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