La disciplina edilizia del movimento terra: indirizzi operativi

di MARIO PETRULLI

L’attività di movimento terra ricomprende tutti quegli interventi che incidono sulla realtà del terreno di un’area, mutandone le caratteristiche, e che normalmente rientrano in tre diverse tipologie:

  • scavi: consistono nell’asporto di terreno (se di notevole consistenza, si parla, solitamente, di sbancamento);
  • riporti: consistono nel deposito di una quantità di terra su un’area;
  • livellamenti: sono interventi che, attraverso scavi e riporti, mirano ad eliminare le asperità di un terreno.

Come vedremo a breve, ai fini della relativa disciplina edilizia, rileva essenzialmente la finalità dell’intervento.

I movimenti terra qualificabili come attività edilizia libera

L’art. 6 comma 1 lett. d) del Testo Unico Edilizia(1) qualifica come attività edilizia libera “i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari”. Perciò, ai fini della non necessità di alcun titolo edilizio, devono ricorrere le seguenti circostanze…

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