Demolizione manufatti abusivi: il Senato approva con modifiche il ddl
Demolizione manufatti abusivi: l’Aula del Senato nella giornata di ieri ha approvato con modifiche il ddl n. 580-B, recante “Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”. L’approvazione è giunta con 142 voti favorevoli, 51 contrari e sette astenuti. Il testo, secondo procedura ordinaria, torna ora alla Camera dei deputati.
Nella seduta antimeridiana il relatore, sen. Caliendo (FI-PdL), ha ricordato che il ddl mira a garantire uniformità alle procedure di demolizione, individuando criteri di priorità ai quali il pubblico ministero deve attenersi nell’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali di condanna per illeciti edilizi. Ha quindi richiamato le principali modifiche introdotte dalla Camera: all’art. 1 si prevede che il pubblico ministero dovrà dare adeguata considerazione agli immobili di rilevante impatto ambientale; l’art. 3 istituisce un fondo rotativo per le opere di demolizione con una dotazione di 45 milioni di euro per il quinquennio 2016-2020; l’articolo 4 istituisce la Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio.
La discussione generale si è conclusa con gli interventi dei sen. Loredana De Petris (SI-Sel) e Palma (FI-PdL). Nell’esame dell’articolato, sono stati approvati gli emendamenti del relatore 3.500 e 4.500 che, recependo un rilievo della Commissione bilancio, sopprimono il riferimento agli stanziamenti per l’anno 2016. Sono stati accolti, inoltre, gli ordini del giorno presentati dai senatori di M5S e Art.1-MDP. In particolare, il G1.100 impegna il Governo a specificare che tra i criteri per l’esecuzione degli ordini di demolizione siano considerati anche gli immobili nella disponibilità di soggetti condannati per gravi reati, anche se abitati da componenti della famiglia; il G2.100 impegna a chiarire che l’iniziativa dell’esecuzione spetta al pubblico ministero e la competenza al giudice.
Nelle dichiarazioni finali, i sen. Erika De Stefani (LN), Casson (Art.1-MDP), Loredana De Petris (SI-Sel) e Cappelletti (M5S) hanno annunciato voto contrario ad un provvedimento che rallenta le demolizioni, legalizza l’abusivismo edilizio, incentiva gli illeciti. Hanno invece annunciato voto favorevole i sen. Falanga (ALA), Albertini (AP), De Siano (FI-PdL) e Angelica Saggese (PD). I Gruppi favorevoli al ddl hanno affermato che il provvedimento nasce da esigenze reali: rendere più fluide le procedure di demolizione e sanare l’ingiustizia provocata da una legge della regione Campania del 2003 che ha illegittimamente bloccato un condono edilizio.
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