Marche: un innovativo Piano di edilizia residenziale pubblica
Come avevamo anticipato, Gianluca Carrabs, assessore regionale ai Lavori pubblici delle Marche ha presentato a Urbino il Piano regionale di edilizia residenziale pubblica che, nel triennio 2006-2008, destina alla provincia di Pesaro e Urbino circa 25,8 milioni di euro. E’ un “piano casa” innovativo che abbatte alcuni stereotipi e promuove sempre più le funzioni degli enti locali e dei beneficiari: le giovani coppie, gli anziani autosufficienti e gli immigrati riceveranno i benefici dei fondi regionali. Il piano prevede buoni casa per un importo di 30000 euro a buono per le giovani coppie e l’istituzione di un fondo di garanzia per i mutui accesi da giovani coppie con contratti di lavoro precario o atipicoù; attraverso il fondo, la Regione e la Provincia offrono una sorta di garanzia alle banche per la solvibilità.
Il piano punta all’edilizia di qualità: le abitazioni dovranno essere costruite in base alle tecniche più avanzate di bioedilizia; si è inoltre sviluppato il concetto dell’autocostruzione in base al quale marchigiani e immigrati possono unirsi in consorzio attraverso le cooperative per edificare una casa. Altro aspetto fondamentale è quello dei contributi sugli affitti: un intervento e un aiuto diretto per sgravare le famiglie dal peso della locazione
Nel triennio 2006-2008 i 25,8 milioni saranno così suddivisi: 13,6 milioni saranno destinati all’attuazione del programma provinciale; i rimanenti 12,73 provengono dal reinvestimento dei proventi delle dismissioni del patrimonio abitativo pubblico degli Erap/Comuni. Ulteriori 17,6 milioni di euro, sempre nel triennio 2006-2008, saranno suddivisi su tutto il territorio regionale (dei quali 2,6 milioni verranno utilizzati per un programma di sperimentazione, e 15 milioni serviranno per il fondo di sostegno alla locazione con contributi diretti alle famiglie).
I tempi di attuazione sono i seguenti: entro il prossimo 2 dicembre è prevista l’approvazione dei programmi provinciali; entro il 31 gennaio 2008 i Comuni dovranno emanare i bandi di assegnazione dei contributi regionali; la costruzione degli alloggi dovrà iniziare entro tredici mesi dall’assegnazione dei fondi.
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