Lombardia: piano triennale per la sicurezza sul lavoro
Mentre il Governo indica un inasprimento delle sanzioni e controlli piu’ rigorosi per reprimere le violazioni della normativa sulla sicurezza delle condizioni di lavoro, la Lombardia promuove il suo piano triennale di investimenti in sicurezza sul lavoro.
”Bisogna passare ad una logica – ha detto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, intervenendo in Aula al Senato sull’incidente all’acciaieria Tyssen Krupp di Torino – per cui investire in sicurezza non e’ un costo ma e’ un fattore di successo, di valorizzazione del lavoro, della produzione e della risorsa umana”. Il Consiglio dei ministri ha previsto, oltre al reclutamento di ulteriori 300 nuovi ispettori del lavoro, il potenziamento dell’attivita’ di prevenzione in tutti i luoghi di lavoro.
In sostanza, occorre valorizzare la sicurezza sul lavoro quale elemento fondamentale che connota la qualita’ e il risultato dell’attivita’ lavorativa. Tale obiettivo – indicato dal Governo – deve essere raggiunto con il concorso di tutti i soggetti coinvolti: istituzioni preposte, imprese, sindacati e lavoratori. La Lombardia lavora in tal senso.
Saranno stanziati infatti trentacinque milioni di euro per ridurre del 15% entro il 2010 gli infortuni sul lavoro. Con questi obiettivi il presidente Roberto Formigoni ha presentato oggi alle parti sociali il piano triennale della Regione Lombardia per promuovere la sicurezza sui cantieri: ”Intendiamo – ha detto Formigoni – metterlo a punto attraverso un ampio coinvolgimento”. L’obiettivo e’ istituire settore per settore dei protocolli di sicurezza che introducano maggiori tutele per i lavoratori, oltre agli obblighi di legge gia’ stabiliti, ”premiando le aziende che utilizzano strumenti di sicurezza coerenti con le norme o addirittura migliori – ha precisato Formigoni – e penalizzando invece quelle che non li usano”. Altra novita’ e’ che ”escluderemo dal numero dei fornitori di Regioni Lombardia proprio le aziende che peccano sul versante della sicurezza”.
Lo scopo, secondo i dati forniti dalla Regione, e’ di ridurre del 10% gli incidenti mortali o comunque gravi, del 10% le ”non conformita’ a norme di legge” dei posti di lavoro, del 15% il tasso complessivo di infortuni (denunciati da quelle aziende che hanno adottato un sistema di gestione della sicurezza), del 10% degli infortuni in tutte le aziende lombarde con una frequenza di incidenti superiore alla media regionale.
”Ci ritroveremo a breve, nel giro di qualche settimana – ha concluso Formigoni – per concludere degli accordi”.
fonte: www.regioni.it
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