Riprogettare per tutti: patrimonio architettonico proiettato nel futuro
Con decreto del Presidente della Camera dei deputati 19 dicembre 2007, n. 885, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie speciale, Concorsi ed esami, n. 4 del 15 gennaio 2008, è stata indetta la terza edizione del Concorso "Riprogettare per tutti – un patrimonio architettonico proiettato nel futuro", istituito dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione del 29 aprile 2004.
L’istituzione del concorso fa seguito alla giornata di studio svoltasi il 22 marzo 2004 a Montecitorio, che ha rappresentato una prima importante iniziativa da parte della Camera dei deputati a favore della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico nazionale, attraverso una più consapevole e piena applicazione dei principi di fruibilità e di accessibilità nella progettazione di interventi di conservazione dei beni immobili.
Il concorso, riservato a giovani Architetti ed Ingegneri, è volto alla selezione dei dieci migliori progetti per rendere accessibili e fruibili ad un’utenza ampliata – anziani, disabili, bambini – attraverso interventi di ristrutturazione, recupero e restauro, i beni immobili di proprietà pubblica o comunque aperti al pubblico, che presentino interesse artistico, storico o culturale.
Ai fini della selezione i progetti saranno suddivisi in tre categorie – tesi di laurea, progetti non realizzati e progetti realizzati – per ciascuna delle quali sono previsti specifici requisiti.
La Commissione esaminatrice, nominata con decreto del Presidente della Camera dei deputati, selezionerà i dieci progetti – quattro per la categoria tesi di laurea, quattro per la categoria progetti non realizzati e due per la categoria progetti realizzati – da pubblicare, a cura della Camera dei deputati, all’interno di una specifica collana.
La domanda di partecipazione al concorso, accompagnata dalla propria tesi di laurea ovvero da un progetto, illustrato attraverso una relazione tecnico-descrittiva e tre elaborati grafici, e da un curriculum vitae, dovrà essere spedita alla Camera dei deputati entro e non oltre il 30 giugno 2008.
fonte: www.camera.it
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