Tav, definito il tracciato Trieste-Divaccia
Approvato dalla commissione intergovernativa (Cig) Italia-Slovenia lo studio di fattibilita` della nuova linea ferroviaria Trieste-Divaccia, il tratto transfrontaliero fondamentale per il proseguimento a est del Corridoio ferroviario 5 Lisbona-Torino-Trieste-Kiev. Si completa cosi`, almeno sulla carta, l`individuazione di un tracciato che da Lione porta a Lubiana, per poi proseguire verso Budapest. Il governo sloveno ha gia` previsto infatti il tratto da Divaccia alla capitale.
La decisione della Cig
La commissione, oltre ad approvare all`unanimita` il percorso, ha deciso di creare una struttura comune – potrebbe essere una societa` mista o una agenzia – per la realizzazione del progetto, sul modello gia` adottato per lo sviluppo del tunnel del Brennero e la Torino-Lione. I tempi per arrivare alla redazione di un progetto preliminare vero e proprio, (quello approvato e` uno studio di fattibilita`, sia pure molto dettagliato) non saranno pero` brevissimi e dovranno tener conto anche dei necessari passaggi politici e amministrativi da parte dei due governi. Entro la fine del mese saranno scelti gli esperti che faranno parte dei diversi gruppi di lavoro previsti ed entro l`autunno saranno messe a punto nei dettagli tutte le procedure necessarie.
Tempi e costi
Una stima di massima indica in tre anni e mezzo, da oggi, il tempo necessario per arrivare alla stesura anche del progetto definitivo, un arco temporale comunque compatibile con le scadenze indicate dalla Ue e alle quali sono legati i contributi comunitari gia` deliberati. Il costo della progettazione previsto e` di 110 milioni di euro, circa il 50% dei quali finanziato dalla Comunita` europea. La realizzazione dell`opera lunga circa 35 km avra` invece un costo stimato di 1,5 miliardi di euro per la sola costruzione mentre l`onere finanziario complessivo e` calcolato in 2,4 miliardi e una durata dei lavori fra sette e nove anni. Ovviamente i finanziamenti debbono ancora essere decisi dai due governi; la parte italiana ammonta a circa 1,3 miliardi.
La nuova linea
Piu` nel dettaglio la nuova linea ferroviaria avra` una pendenza massima del 17% e permettera` velocita` di 200 km/h con tratte a 220/240 km/h per i servizi passeggeri che lo studio prevede vengano svolti con treni ad assetto variabile, come i Pendolini. I treni merci potranno viaggiare a velocita` fino a 140/180 km/h, ampiamente superiori a quella massima attualmente adottata da questi convogli in tutta Europa, che e` tra i 100 e i 120 km/h.
Secondo lo studio di fattibilita`Cross 5`, realizzato da Italferr (gruppo Fs) e Sz Projektivno Podjetie (ferrovie slovene), i tempi di percorrenza minimi tra Trieste e Divaccia saranno di 13 minuti mentre ne serviranno solo 40 fino a Lubiana, quando gli sloveni avranno completato anche il tratto da Divaccia alla capitale. La capacita` del nuovo tracciato si aggiunge alla linea storica che rimarra` in esercizio. Attualmente sul corridoio italo-sloveno Ronchi-Trieste-Divaccia la capacita` e` di 180-190 treni/giorno quasi, completamente saturata nel tratto italiano con 145-165 treni/giorno. Il nuovo tracciato alzera` la capacita` complessiva a oltre 350 treni, sufficiente fin oltre il 2040 in considerazione anche dell`aumento dei traffici da e verso l`Est Europa.
Le connessioni
Il tracciato si innesta a Trieste ovest nella futura linea Ac/Av per Venezia e prosegue verso est, parallelamente ai rilievi carsici, quasi interamente in galleria ad un altezza compresa fra i 20 e 170 metri. Supera il confine aggirando da nord la Val Rosandra e in territorio sloveno si dirige a sud verso la Valle dell`Osp dove con un`ampia curva riprende la marcia a nord est verso Divaccia. All`estremita` di questa grande curva si innestano anche le diramazioni con Capodistria e il suo porto. In territorio italiano invece sara` realizzata una connessione con la stazione passeggeri di Trieste centrale, in sotterranea e con binari passanti, oltre a un nuovo collegamento merci con il settore meridionale del porto.
Fonte: www.ance.it
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