Sardegna: ok della Giunta al ddl sul Piano Casa
Creazione dei fondi immobiliari, istituzione di un fondo di garanzia per la contrazione di mutui ad interesse agevolato da parte di soggetti finanziariamente esclusi, realizzazione di quartieri bio sostenibili a massima inclusione sociale e creazione del comitato regionale per la casa.
Queste le linee guida del disegno di legge in materia di edilizia abitativa e biosostenibile approvato dalla Giunta regionale.
“Dall’approvazione da parte della Giunta di questo disegno di legge parte il Piano casa, che vuole essere un provvedimento innovativo per risolvere il problema della casa per tutti i sardi”, ha dichiarato l’assessore dei Lavori pubblici Angelo Carta, durante la conferenza stampa di presentazione del provvedimento.
Il disegno di legge, trasmesso al Consiglio regionale per l’iter di approvazione, è composto da 18 articoli e si prefigge l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno abitativo per tutti i residenti della Sardegna, attraverso l’incremento del patrimonio residenziale, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti privati, ponendo particolare attenzione allo sviluppo sostenibile ed al “mix sociale”.
“Non esisteranno più i quartieri popolari – ha continuato Carta – ma quartieri bio sostenibili, dove abiteranno le diverse fasce di popolazione in termine di età, reddito, e professione. Saremo la prima regione in Italia, che in accordo con il Ministero della infrastrutture, sperimenterà lo strumento del Fondo immobiliare bio sostenibile”.
Altra importante novità prevista nel disegno di legge, l’istituzione di un fondo di garanzia per la contrazione di mutui ad interesse agevolato da parte di soggetti finanziariamente esclusi: “La Giunta Cappellacci, già con il finanziamento di 50 milioni di euro sui contributi in conto interesse per l’abbattimento dei costi dei finanziamenti per l’acquisto della prima casa, ha fatto un grande sforzo.
Ma la legge 32 – continua Carta – non consente ai lavoratori con contratti atipici, di accedere ai benefici, perché, come tutti sanno, le banche non concedono mutui ai lavoratori precari.
Per questo motivo, nel disegno di legge, abbiamo previsto l’istituzione di un fondo di garanzia per i giovani lavoratori precari che consenta a questi cittadini, con la garanzia della regione, di poter richiedere ed ottenere un mutuo. Siamo la seconda Regione in Italia che propone questo tipo di aiuto – ha concluso Carta – e ne andiamo orgogliosi”.
Fonte: www.regione.sardegna.it
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