Appalti, procedure più semplici e snelle in Toscana
In Toscana le gare di appalto per i lavori pubblici e per l’affidamento di forniture e servizi diventano più semplici e snelle.
I Comuni e gli enti locali avranno qualche strumento in più per farle con minor costi e più efficienza (e più velocemente anche), lavorando ‘in squadra’. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, dall’assessore ai rapporti con gli enti locali Riccardo Nencini e il sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, Alessandro Cosimi.
“Le gare di appalto – spiega Nencini – sono il termometro per misurare l’efficienza e la trasparenza di un’amministrazione pubblica. È spesso un termometro che segna sul rosso, a causa di procedure farraginose e di una dilatazione dei tempi e dei costi che impedisce il reale sviluppo di un territorio”. “L’intesa nasce da questa riflessione. Dice – conclude – di lavorare sempre più in sinergia, che un po’ la scoperta forse dell’acqua calda e il classico uovo di Colombo, ed offre strumenti per muoversi su più fronti”. I piccoli Comuni potranno gestire in modo associato le procedure d’appalto, ad esempio. Un aiuto arriverà anche dalla telematica e in particolare dalla piattaforma Start (Sistema telematico acquisti regionali della Toscana), che sarà ulteriormente potenziato e sviluppato assieme ad Anci. Ci saranno infine corsi di formazione per il personale delle amministrazioni locali.
“Dal protocollo che firmiano oggi – commenta il sindaco e presidente dell’Anci Toscana , Alessandro Cosimi – potranno derivare enormi vantaggi per i Comuni, ma anche, e soprattutto, per i cittadini della nostra regione e il mondo delle imprese che, in un quadro caratterizzato da fortissime criticità dovute a minori risorse economiche e conseguenti razionalizzazioni, potranno beneficiare di alti livelli di efficienza dei servizi e di economie di scala utili ad attenuare gli impatti e a garantire la qualità dell’azione all’interno del sistema degli enti locali toscani. “La nostra associazione – aggiunge – da sempre si occupa di organizzare e proporre ai Comuni toscani servizi che possano contribuire a qualificare, razionalizzare e semplificare le attività degli enti: iniziative sempre più richieste.Il protocollo di oggi ci consentirà di operare come centrale di committenza”.
L’intesa tra Regione e Anci Toscana, che durerà due anni, si inserisce nel solco già tracciato da alcuni leggi regionali in materia di appalti, sviluppo delle rete telematica, formazione del personale e gestione associata dei servizi: l’ultima l’anno scorso, la legge n. 68 del 2011, che ha riformato in Toscana il sistema delle autonomie locali, incentivando proprio le Unioni di Comuni e la gestione quindi in sinergia di sempre maggiori servizi.
Fonte: Regione Toscana
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