Catasto fabbricati rurali, proroga in arrivo?
Scade domani il termine per l’accatastamento dei fabbricati rurali ed è sempre più incerta la possibilità di una prorogadel termine. Ma andiamo con ordine. Alcuni giorni fa il Collegio Nazionale dei Geometri ha lanciato un appello, senza successo, al Governo Monti per far slittare il termine.
I Geometri hanno poi chiesto la collaboraizone dell’Agenzia del territorio con una flessibilità di orario degli uffici provinciali.
Ricordiamo che l’Esecutivo aveva espresso parere negativo alla proroga dell’accatastamento dei fabbricati rurali perché, come aveva dichiarato in un seduta il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, lo slittamento”inciderebbe sulla quantificazione della base imponibile ai fini dell’IMU con una riduzione del gettito fiscale”.
Alla Commissione Finanze del Senato, il Governo è stato, però, costretto ad accettare una risoluzione che la obbliga a valutare l’opportunità di concedere una proroga a maggio 2013.
Durante la discussione del disegno di legge di delega fiscale è stato presentato un emendamento per ottenere la proroga a luglio 2013.
Il nuovo emendamento presentato in Senato
“Con riferimento all’imposta municipale propria (IMU)” si legge nell’emendamento presentato a Palazzo Madama dal senatore Izzo, “il termine previsto del 30 novembre 2012 per la dichiarazione al catasto edilizio urbano dei fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione (come previsto dall’articolo 13, comma 14-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) è prorogato al 30 luglio 2013, fermo restando l’obbligatoria presentazione da parte del proprietario della denuncia agli uffici competenti della dichiarazione di rendita presunta con eventuale conguaglio disposto dai medesimi uffici. L’applicazione della presente disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri di spesa per lo Stato”.
La discussione del ddl è arrivata in aula al Senato, facendo sperare in una proroga dell’ultimo minuto per l’accatastamento dei fabbricati rurali, ma ieri mattina il ddl ha subito un tragico stop.
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