Marche: più agilità e certezza nella predisposizione di strumenti urbanistici
Un altro provvedimento di semplificazione per quanto riguarda il governo del territorio: questa volta il luogo dell’innovazione sono le Marche, le quali dopo 21 anni potranno finalmente disporre di una nuova normativa inerente proprio all’importante materia della gestione del territorio.
Quello che è in procinto di nascere è un testo agile, esteso per soli 37 articoli (contro i 150/200 di cui solito constano i testi di questo genere), pronto ad abrogare otto leggi regionali in materia di urbanistica e pianificazione territoriale. La Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa una proposta di legge che ridisegna tutta la legislazione regionale, per rispondere “ad un quadro territoriale mutato – ha affermato il Vicepresidente ed Assessore all’urbanistica Antonio Canzian – e alla richiesta di un governo integrato del territorio, all’insegna della partecipazione”.
Il territorio marchigiano è stato investito negli ultimi anni da numerosi cambiamenti, con un veloce consumo delle aree disponibili: i fenomeni di urbanizzazione hanno interessato parti estese, realizzando aggregati consistenti specie lungo le principali valli marchigiane. Al fine di favorire decisioni migliori, nelle parole di Canzian, “oggi viene richiesto di integrare il lavoro dei vari soggetti istituzionali interessati al governo del territorio. La proposta di legge della Giunta regionale prevede procedure più agili per l’approvazione degli strumenti urbanistici, certezza delle regole, qualità delle decisioni”.
L’obiettivo che si delinea con questa novità normativa converge sullo sviluppo dei processi partecipativi dei cittadini al fine di favorire una maggiore consapevolezza sulla qualità urbana e territoriale e ricevere contributi positivi sulle scelte di pianificazione.
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