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Emilia Romagna: linee vita obbligatorie per lavori su pareti di edifici
Sicurezza sul lavoro: dal 15 luglio in vigore gli atti di indirizzo sull'obbligo dei dispositivi di ancoraggio per i lavori su pareti continue
Sicurezza sul lavoro, l’Emilia Romagna compie passi in avanti nel fondamentale ambito delle linee vita: entreranno in vigore infatti dal 15 luglio gli atti di indirizzo e coordinamento relativi alla prevenzione delle cadute dall’alto nei lavori in quota nei cantieri edili e di ingegneria civile.
Che l’introduzione dell’obbligo nel territorio della regione emiliano-romagnola possa fungere da apripista per il diffondersi di questa tendenza in tutta Italia? È quello che ci si augura in un settore (quello dell’edilizia) che deve fare ulteriori “step” in avanti verso l’abbassamento del tasso di infortuni mortali.
Gli atti di indirizzo definiscono l’obbligo d’installazione dei dispositivi permanenti di ancoraggio, sulle coperture e sulle ampie e/o continue pareti a specchio degli edifici con lo scopo di ridurre i rischi d’infortunio in occasione di accesso, transito, esecuzione di lavori futuri.
Tramite questo provvedimento la Regione Emilia Romagna prosegue il suo fecondo percorso di collaborazione con l’Inail all’interno della cornice del programma di collaborazione siglato nel 2009, che pone tra i suoi obiettivi:
– La realizzazione di interventi diretti alla tutela della salute e della sicurezza;
– La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali:
– Il contrasto alle irregolarità delle condizioni di lavoro:
– La diffusione della cultura della sicurezza, della legalità e della qualità del lavoro.
Il provvedimento si applica ad edifici pubblici e privati in 3 casi:
– Tutti gli interventi di nuova costruzione
– Gli interventi riguardanti l’involucro esterno (pareti esterne perimetrali e/o coperture) di edifici esistenti assoggettati a regime abilitativo disciplinato dalla legge sulla semplificazione della disciplina edilizia regionale (legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2013).
– Gli interventi riguardanti l’involucro esterno (pareti esterne e coperture) di edifici esistenti non assoggettati a titolo abilitativo ma ad obbligo di comunicazione con Notifica Preliminare ai sensi dell’art. 99 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (d.lgs. 81/2008)
Entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, i Comuni dovranno aver adeguato il proprio regolamento urbanistico ed edilizio all’atto di indirizzo.
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