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Rifiuti: italiani e raccolta differenziata, che rapporto c'è?
Una ricerca analizza le opinioni dei cittadini in merito al ciclo dei rifiuti: emergono alcuni elementi su cui riflettere
Quali sono i temi percepiti con maggiore attenzione ed apprensione dagli italiani in questo 2014? Al primo posto c’è il tema del lavoro, ed al secondo, probabilmente un po’ a sorpresa, si palesa il tema dell’ambiente.
Lo afferma la ricerca “Gli italiani e il riciclo dei rifiuti”, condotta dall’Istituto Lorien Cosulting, per conto del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (Coou) e Legambiente, la quale, tra i dati di rilievo, sottolinea anche il fatto che è la raccolta differenziata l’argomento ambientale su cui gli italiani si considerano più informati. Ma a questa consapevolezza fa seguito anche un corretto comportamento in materia di corretta separazione dei rifiuti? La ricerca non lo spiega esplicitamente: emerge comunque il fatto che gli italiani possiedono una parziale consapevolezza in relazione al riciclo dei rifiuti e ai rifiuti diversi dagli urbani (ovvero quelli pericolosi, speciali e i Raee), con il 39% degli intervistati che si dichiara informato sui rifiuti pericolosi.
Raccolta differenziata: la disponibilità c’è
Il dato che colpisce maggiormente è quello relativo al 95% di italiani che ha dichiarato massima disponibilità a fare la raccolta differenziata, soprattutto perché convinti che i rifiuti verranno successivamente riciclati. Ma poi, domanda legittima, a questa manifestazione di intenti fa seguito una reale e concreta azione nella prassi quotidiana? A questo quesito la ricerca non risponde.
Tra i comportamenti personali in tema di rifiuti catalogati dalla ricerca, l’85% del campione statistico ha dichiarato di separare i rifiuti casalinghi, nonché di fare diligentemente la differenziata di vetro, carta e plastica: il 79% conferisce negli appositi bidoni pile usate, batterie e farmaci, il 78% separa la frazione umida/organica, mentre il 66% affida lo smaltimento dei rifiuti pericolosi della propria auto (batteria al piombo, oli lubrificanti) ad un’officina autorizzata.
E i cittadini che fanno la raccolta differenziata?
Tra tutti i cittadini che effettuano la raccolta differenziata, il 64% pensa che i materiali differenziati subiscano un riciclo, il 15% pensa che alla fine tutto finisca in discarica, il 7% in un inceneritore e il 14% non ha un’opinione in merito: del 40% dei cittadini che hanno dichiarato di non fare la differenziata, il 68% ha motivato questa scelta soprattutto con la difficoltà di reperire cassonetti vicino casa, perché è inutile (20%), non interessa (13%), non ha tempo (7%), non sa (13%).
Infine, sempre secondo la ricerca “Gli italiani e il riciclo dei rifiuti”, la raccolta differenziata avverrebbe in prevalenza sulla strada (63%), mentre soltanto il 32% sarebbe realizzato porta a porta: tra le due modalità, quella su strada si dimostrerebbe più vantaggiosa da un punto di vista ambientale (48%), mentre quella porta a porta avrebbe vantaggi sotto il profilo prettamente economico.
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