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Regolamento edilizio unico: lo Sblocca Italia è pronto al decollo
Questa sera la conferenza stampa di presentazione del Governo: il provvedimento dovrebbe portare una piccola rivoluzione nel settore dell'edilizia
Sblocca Italia in fase di decollo: il metaforico “gate” apre le sue porte stasera, all’ora di cena, con la conferenza stampa nella quale alcuni rappresentanti del Governo Renzi illustreranno il contenuto del provvedimento che dovrebbe avviare una piccola rivoluzione nel settore dell’edilizia: l’idea è quella di far ripartire il paese sbloccando nel vero senso della parola l’Italia, dando la stura alla ripartenza dei cantieri per una somma complessiva di 43 miliardi di euro.
L’iter del provvedimento seguirà un percorso già intrapreso da altri decreti (ad esempio quello sulla PA), transitando per una consultazione pubblica lunga un mese. In tal senso Matteo Renzi ha affermato che “alla fine di agosto sarà necessario essere operativi con i provvedimenti”. Pertanto il tempo corre, la velocità è una caratteristica intrinseca di questa compagine governativa, e tra un mese dovrebbero già partire le prime azioni concrete in materia.
Il “range” delle materie toccate dal nuovo provvedimento sarà ampio: si attraverseranno i temi delle semplificazioni per l’edilizia privata, del finanziamento immediato di alcune grandi opere, fino al rifinanziamento del piano “6mila Campanili” ed il piano nazionale degli aeroporti.
Ma lo snodo di maggior rilievo (che si spera venga ben analizzato nella conferenza stampa di stasera) è quello relativo all’introduzione di un embrione di regolamento edilizio unico tipo (da realizzarsi tramite un decreto realizzato dai Ministeri delle infrastrutture e per la semplificazione e la pubblica amministrazione): attraverso questo strumento ogni Comune avrebbe la possibilità di conformare il testo base, in funzione delle proprie specificità, con l’impianto del regolamento che rimarrebbe unico per tutto il Paese (e tutti gli 8mila Comuni d’Italia) con un‘evidente semplificazione nel lavoro dei professionisti.
Dentro al provvedimento non dovrebbero poi mancare anche alcune norme volte a limitare il potere di autotutela dei Comuni dopo la presentazione della Scia o della Dia edilizia, oltre ad un accorciamento dell’iter del permesso di costruire e al rafforzamento effettivo dello Sportello unico edilizia.
A cura di Marco Brezza
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