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Tasse sulla casa: tempo di abbassare i moltiplicatori catastali
La proposta per attenuare la tassazione sulla casa arriva da Confedilizia: sarebbe un segnale importante per i contribuenti
Attenuare la tassazione sulla casa per venire in soccorso ai contribuenti vessati da tributi che provengono da ogni direzione: è questa la proposta lanciata già da qualche settimana da Confedilizia con l’obiettivo deliberato di conferire nuova fiducia al settore immobiliare e all’intera economia.
Il presidente dell’organizzazione storica della proprietà immobiliare, Corrado Sforza Fogliani, ha spiegato che “il nostro Ufficio Studi ha calcolato che una riduzione del 3% dei moltiplicatori in vigore dal 2012 porterebbe a un minor gettito di appena 7-800 milioni di euro, mentre una riduzione del 5% costerebbe circa 1,4 miliardi”.
Somme non eccessive se paragonate agli effetti che “questa operazione-fiducia avrebbe sul piano sociale per proprietari e inquilini e sul piano dell’emergenza casa” prosegue il numero uno di Confedilizia: “Il segnale, anche sul piano psicologico, che una diminuzione dei moltiplicatori catastali darebbe all’economia e all’intero Paese sarebbe ancora più importante del sollievo fiscale che ne avrebbero i contribuenti interessati. Sarebbe il segno di una nuova era, un punto di partenza per una fase di crescita di cui l’Italia ha più che mai bisogno”. Parole importanti che spalancano scenari interessanti: chissà se i governanti hanno ascoltato con interesse queste parole?
Nel frattempo l’ampio percorso della Riforma del catasto si appresta a riprendere dopo la pausa di agosto: una rivoluzione, quella catastale, che cagionerà ripercussioni sulla tassazione sulla casa a livello locale. Per maggiori informazioni consulta la nostra Pagina speciale in materia di Catasto.
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