MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti
Milano nel 2015 completamente illuminata a led: avanguardia in Italia
Entro il prossimo anno tutti i 141mila punti luce della città saranno sostituiti da luci a led, per un risparmio di 10 milioni di euro nel primo anno
Milano si pone al seguito delle capitali scandinave e si pone all’avanguardia (almeno per quanto riguarda l’Italia) nell’ambito dell’illuminazione cittadina: la città meneghina sarà infatti la prima grande città italiana completamente illuminata a led (come, per rimanere in orizzonte europeo, Oslo, Copenaghen e Stoccolma).
Rivoluzione led nel nome del risparmio
Entro il prossimo anno tutti i 141mila punti luce del Comune meneghino saranno sostituiti da luci a led, con un risparmio del 52% sui consumi e del 31% sulla bolletta: quest’ultima si ridurrà di ben 10 milioni nel 2015 e scenderà dagli attuali 42 milioni a 29 milioni nel corso del 2016. A finanziare il piano sarà A2A con un investimento di 38 milioni in due anni.
Grazie alla nuova illuminazione il consumo scenderà dagli attuali 114 milioni di kwh (chilowattora) annui a 55 mila kwh, con un consumo pro-capite che si ridurrà da 87 a 42 kwh, al di sotto della media europea (pari a 51 kwh), facendo meglio anche di Francia Germania e Spagna. Il piano si inscrive nella grande mole di attività virtuose che Milano sta mettendo in pista in vista del grande evento dell’Expo 2015.
Risparmiare senza ridurre l’illuminazione
“L’indicazione a livello nazionale era di ridurre le luci. Noi facciamo la spending review con l’innovazione tecnica, mantenendo la stessa qualità dell’illuminazione. È un esempio di come sia possibile risparmiare senza ridurre l’illuminazione. Vogliamo la stessa luce che abbiamo oggi, nessun cittadino deve percepire un calo nell’illuminazione” ha affermato l’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, replicando alle osservazioni del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, che aveva individuato tra gli sprechi da tagliare quello della spesa per l’illuminazione pubblica, indicando proprio in Milano una città con troppi punti luce.
“La scelta a favore dei Led – spiegano da Palazzo Marino (sede dell’Amministrazione comunale) – garantisce un netto miglioramento in termini di efficienza, resa illuminante e sicurezza. I nuovi corpi illuminanti, infatti, garantiscono uguale efficienza rispetto alle tradizionali lampade fino ad oggi utilizzate (100 lumen/watt), ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, oltre a un ciclo di vita molto più lungo (anche 5 volte di più rispetto alle tradizionali lampade) che, in termini di qualità del servizio e sicurezza, vuol dire meno luci guaste e spente sulle vie della città. Saranno almeno 10mila le lampade bruciate in meno ogni anno”.
www.ediliziaurbanistica.it