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Edilizia scolastica: nuovi fondi per migliorare le prestazioni energetiche
700 interventi effettuabili grazie allo sblocco del fondo rotativo, per una maggiore efficienza energetica delle scuole: ecco come ottenere i finanziamenti
Il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici scolastici è uno degli obiettivi più importanti che entrano nella sfera tematica del grande piano di tutela delle scuole avviata nel nostro paese negli ultimi 12 mesi. Ed è proprio della scorsa settimana l’ultimo segnale importante in materia: della firma trasmessa giovedì dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ai dicasteri di Economia, Sviluppo economico e Istruzione in merito al decreto che concederà prestiti agevolati attraverso il fondo rotativo “Kyoto”, che spalancheranno le porte a 700 interventi di efficientamento energetico in altrettanti edifici scolastici.
A beneficiare di tali finanziamenti (350 milioni di euro circa) saranno i “soggetti pubblici competenti”, ovverosia i possessori di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica (Comuni e Province). Saranno inclusi nell’intervento anche asili nido ed edifici d’istruzione universitaria, o di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
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Per ottenere i finanziamenti è innanzitutto necessario eseguire la diagnosi energetica dell’immobile e redigere la certificazione energetica. Gli interventi dovranno inoltre condurre a risultati concreti nel miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico di almeno 2 classi energetiche nel giro di 3 anni. Se questo obiettivo non verrà raggiunto e contestualmente certificato, il finanziamento sarà revocato.
A livello generale, per gli interventi di efficientamento energetico relativi ad analisi, monitoraggio, audit e diagnosi, la durata massima del finanziamento si assesta sul termine di 10 anni, mentre l’importo massimo non può superare i 30mila euro per singolo edificio.
L’importo di ogni intervento, comprensivo di progettazione e certificazione, non potrà superare invece il milione di euro se i lavori riguardano solo gli impianti e 2 milioni di euro qualora, oltre agli impianti, si dovesse procedere alla qualificazione di tutto l’edificio, compreso l’involucro edilizio. I finanziamenti saranno erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti tenendo conto dell’ordine cronologico di invio delle domande.
Per saperne di più in relazione a tale importante novità regolamentare occorrerà attendere qualche settimana: i criteri più specifici e le modalità di erogazione dei finanziamenti saranno infatti disponibili entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
In tale direzione sono interessanti le dichiarazioni rilasciate dal ministro Galletti: “Diventa finalmente operativo un provvedimento che ritengo di grande importanza perché da una risposta su tre temi chiave per il nostro paese: scuola, ambiente e lavoro. Avremo scuole più efficienti e più sicure per i nostri ragazzi, risparmieremo in termini energetici e di costi di gestione e daremo lavoro a molte aziende in un settore come quello della green economy che rappresenta la filiera privilegiata del futuro”.
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