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Alloggi popolari, tutti i nuovi requisiti per l'accesso in Toscana
I requisiti scelti dalla Regione Toscana: l'obiettivo è ridurre il disagio abitativo di chi non è in grado di accedere alla locazione di alloggi

È stata appena licenziata in Toscana una nuova norma in materia di accesso agli alloggi pubblici: la commissione mobilità del Consiglio regionale è la protagonista di questo passo. La proposta di legge modifica l’attuale normativa toscana sull’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp, risalente al 1996.

I punti centrali della modifiche inerenti ai requisiti per accedere agli alloggi popolari:
radicamento territoriale da almeno 5 anni, assenza di titolarità di beni immobili e mobili (come auto di lusso o imbarcazioni);
– non aver preso parte a occupazioni abusive di beni pubblici o privati negli ultimi 5 anni;
– il provvedimento introduce inoltre il calcolo del reddito Isee come strumento di misurazione delle condizioni economiche per l’accesso alle prestazioni sociali, e quindi per l’assegnazione di tali alloggi.

“La commissione ha svolto un buon lavoro – ha affermato Fabrizio Mattei, presidente della commissione mobilità (in quota Pd) -, impegnandosi a fondo per dare ai toscani, entro la scadenza di legislatura, una disciplina che rispondesse maggiormente ai bisogni espressi, visto che la legge regionale vigente risale ormai a venti anni fa”.

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Ecco gli obiettivi che il Consiglio regionale Toscano a posto alla base della modifica normativa:
1. Ridurre il disagio abitativo di chi non è in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato;
2. Garantire che l’edilizia residenziale pubblica sociale rispetti i principi di economicità ed equità;
3. Favorire processi di razionalizzazione promuovendo la qualificazione del patrimonio Erp;
4. Introdurre requisiti di accesso più rigorosi e prevenire possibili abusi e speculazioni come subentri o morosità.


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