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Frazionamento unità immobiliari: è manutenzione straordinaria?
Lo Sblocca Italia introduce importanti cambiamenti nella disciplina degli accorpamenti e frazionamenti degli immobili
Lo Sblocca Italia (legge 164/2014) ha introdotto importanti cambiamenti nella disciplina degli interventi rientranti nella categoria della manutenzione straordinaria, ampliandone i margini e ricomprendendo all’interno della categoria anche il frazionamento e l’accorpamento di unità immobiliari.
Nel precedente regime edilizio gli accorpamenti e i frazionamenti venivano ricondotti alla disciplina della ristrutturazione edilizia, con tutte le complicazioni procedurali previste per tale tipologia di lavori (permesso di costruire da richiedere, limiti ai lavori in specifiche zone). Con lo Sblocca Italia cambia tutto: un processo di semplificazione degli adempimenti riassumibile in 5 punti ben definiti. Eccoli elencati di seguito:
1. Il frazionamento o l’accorpamento totale o parziale di unità immobiliari con esecuzione di opere, l’apertura di porte interne oppure lo spostamento di pareti non rientrano più nel concetto di ristrutturazione, bensì categoria della manutenzione straordinaria;
2. Nel caso in cui si debba eseguire un frazionamento inquadrato nella disciplina della manutenzione straordinaria non è necessario acquisire alcun titolo abilitativo: il processo di semplificazione consente all’utente di presentare al Comune una CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata) per opere di manutenzione straordinaria, con possibilità di iniziare immediatamente i lavori. La CILA (gratuita a meno che non venga a determinarsi un aumento di superficie calpestabile dell’unità) va presentata dal proprietario dell’unità immobiliare su cui insistono i lavori;
3. La CILA deve essere asseverata da un tecnico abilitato che attesti il rispetto delle norme in materia sismica ed energetica oltre alla non incidenza sulle parti strutturali;
4. L’intervento non deve alterare la volumetria totale dell’edificio né la destinazione d’uso originaria;
5. Non vi sono sanzioni penali per la mancata presentazione della CILA per manutenzione straordinaria, ma soltanto una sanzione pecuniaria (1000 euro); tale sanzione è ridotta di due terzi nel caso in cui la comunicazione venga effettuata spontaneamente in corso di esecuzione lavori.
Al fine di approfondire il tema Maggioli Editore consiglia l’e-book Sblocca Italia. Cosa cambia in edilizia, urbanistica e tutela del paesaggio di Claudio Belcari: all’interno vengono analizzate le novità in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica della legge “Sblocca Italia” (d.l. 133/2014 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”)
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