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Bonus bonifica amianto edifici e beni produttivi: le potenziali novità
Un credito d'imposta del 50% per le spese relative alle operazioni di rimozione e bonifica amianto: gli obiettivi di un emendamento al Collegato Ambientale
Una nuova potenziale misura per incentivare i processi di bonifica dall’amianto degli edifici e dei beni produttivi: da implementare consentendo un credito d’imposta del 50% proprio sulle spese relative a tali procedure. È questo l’obiettivo di un emendamento presentato dal Governo al Collegato Ambientale, in questo momento sotto la lente d’ingrandimento del Senato per l’approvazione definitiva.
Per comprendere che cos’è il Collegato ambientale occorre leggere la sua rubrica: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Qualora la misura proposta dovesse essere approvata gli imprenditori che nel 2016 avviano interventi di bonifica dall’amianto avranno diritto ad un credito di imposta del 50% delle spese sostenute. A tale beneficio potranno accedere soltanto gli interventi di importo superiore ai 20mila euro.
Come usufruire del bonus
Il credito d’imposta verrà ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo e non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (l’IRAP). Ovviamente si potrà incominciare ad usufruire del beneficio a partire dal primo gennaio del 2017 (il periodo d’imposta successivo a quello in cui sono effettivamente avvenuti i lavori di bonifica amianto).
A definire le ragioni a monte del provvedimento è il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Proseguiamo con determinazione il nostro impegno su un’urgenza nazionale che riguarda tante comunità: i siti inquinati da amianto già censiti sono oltre 30mila e mancano o sono parziali i dati di alcune regioni. Si tratta di un disastro ambientale diffuso che con gli strumenti nuovi che il governo mette in campo può cominciare ad essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro-realtà sparse per il territorio che rappresentano un pericolo per i cittadini”.
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Le risorse stanziate
Ammontano a 17 milioni di euro le risorse stanziate per finanziare la misura: si tratta di oltre 5 milioni all’anno dal 2017 al 2019. Le norme andranno confermate con un decreto del ministero dell’Economia, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, dove verranno indicate le modalità e i termini per la concessione del credito d’imposta. Non resta che attendere ulteriori sviluppi per avere la conferma effettiva della effettività del bonus amianto.
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