MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti
Denuncia di inizio attività (DIA): cosa cambia dopo lo Sblocca Italia
La denuncia di inizio attività subisce modifiche sostanziali: ecco l'elenco degli interventi che possono essere realizzati tramite questo atto
Mediante la legge 11 novembre 2014, n.164 (il provvedimento che ha convertito in legge lo Sblocca Italia) sono state apportate importanti modifiche alla Denuncia di inizio attività (DIA), importante atto disciplinato dall’art.22 del Testo Unico dell’Edilizia (d.P.R. 380/2001).
Ma che cosa è cambiato in sostanza con l’avvento dello Sblocca Italia per la DIA? In primo luogo, attraverso l’art.17, co. 1, lett m) della legge 164/2014, sono stati separati gli interventi subordinati a segnalazione certificata di inizio attività, da quelli realizzabili mediante denuncia di inizio attività.
Alla segnalazione certificata di inizio attività sono stati attribuiti gli interventi previsti dai commi 1, 2 e 2-bis, dell’articolo 22, del T.U. Edilizia, mentre alla denuncia di inizio attività (DIA) sono stati confermati solo gli interventi di cui al comma 3, del medesimo articolo 22 del Testo Unico.
Gli interventi realizzabili con la DIA
A partire da ora, con la denuncia di inizio attività (alternativa al permesso di costruire) possono essere realizzati gli interventi di:
– ristrutturazione edilizia;
– ristrutturazione urbanistica disciplinata da piani attuativi comunque denominati;
– nuova costruzione disciplinata da piani attuativi comunque denominati;
– accordi negoziali aventi valore di piano attuativo;
– nuova costruzione in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali;
– interventi previsti da norme specifiche;
– interventi individuati dalle Regioni.
Focus sulla ristrutturazione
Tra le principali opere realizzabili mediante la DIA, vanno certamente evidenziati gli interventi di ristrutturazione edilizia, di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c) del Testo Unico dell’Edilizia, rappresentati dagli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.
Le richieste allo sportello unico
È importante sottolineare inoltre che prima della presentazione della denuncia inizio attività, l’interessato può richiedere allo sportello unico per l’edilizia di provvedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso, comunque denominati, necessari per l’intervento edilizio, o presentare istanza di acquisizione dei medesimi atti di assenso contestualmente alla denuncia inizio attività.
Lo sportello unico comunica tempestivamente all’interessato l’avvenuta acquisizione degli atti di assenso. Qualora tali atti non vengano acquisiti entro il termine di 60 giorni dalla presentazione della domanda, sarà applicata la procedura della conferenza di servizi ai sensi della legge n. 241 del 1990 (legge sul procedimento amministrativo).
Il consiglio targato Maggioli Editore
Per approfondire i principali aspetti delle novità apportate nei confornti della denuncia di inizio attività dallo Sblocca Italia Maggioli Editore consiglia il volume La DIA in edilizia dopo il “Decreto Sblocca Italia”, dell’Arch. Mario Di Nicola: un libro organizzato per argomenti, con la trattazione esauriente delle indicazioni operative, oltre alla successione cronologica e le informazioni utili alla gestione procedurale di ciascuna attività. L’obiettivo del volume è quello di porre il tecnico nella condizione di poter disporre di tutte le informazioni utili a garantire la completa copertura delle problematiche che sarà chiamato ad affrontare nell’assolvimento del suo incarico.
In allegato al volume è anche presente un Cd-Rom contenente un formulario relativo alla denuncia di inizio attività predisposta secondo gli schemi dei modelli unici approvati dalla Conferenza Unificata.
www.ediliziaurbanistica.it