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Federalismo demaniale: camera con vista su Roma ed E. Romagna
Valorizzazione degli immobili pubblici, un processo che sta proseguendo in maniera spedita: ecco alcuni dati relativi ai primi 4 mesi del 2015
Trasferimento di beni del Demanio, ovverosia valorizzazione degli immobili pubblici: sono numerosi i provvedimenti e le misure orientate in questa direzione che sono state emesse negli ultimi mesi nel nostro paese. Andiamo a vedere 2 situazioni che rendono in maniera efficace l’idea di tale percorso.
Roma
Il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi ha elencato nella giornata di ieri i numeri significativi relativi alle procedure del federalismo demaniale, grazie al quale sono stati trasferiti 1700 immobili agli enti territoriali, oltre alla sfida di ridurre del 30% gli spazi utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e del 50% le locazioni passive entro il 2016. In questo senso Reggi ha messo in rilievo le conseguenze potenzialmente interessanti insite in tale processo per una città come Roma.
“Sarà interessante capire come le operazioni di razionalizzazione degli spazi occupati dalle amministrazioni centrali avranno un impatto su Roma, che ha un’altissima concentrazione di immobili sedi di uffici centrali” ha spiegato Reggi.
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Emilia Romagna
Anche in Emilia Romagna i risultati di tale processo sono incoraggianti: nei primi 4 mesi del 2015 nel territorio regionale sono stati trasferiti agli enti locali 153 beni, tra aree e immobili, che ritornano così al territorio per finalità pubblico e sociali. I dato sono stati diffusi dall’Agenzia del Demanio. Gli ultimi beni a essere trasferiti a titolo gratuito sono andati ai Comuni di Parma, Ravenna e Rimini. Alla città di Parma passano una sede stradale di circa 3mila mq e un’ampia area di 24mila mq che saranno interessate da opere di urbanizzazione. La città di Ravenna diventa, invece, proprietaria dell’ex Casa di Guardia Passo Primaro, un edificio realizzato nel dopoguerra, di un terreno nei pressi dell’ex Canale Piombone di 1500 mq e dell’area “Ex tratto Scolo Vicoli”. Infine, al Comune di Rimini sono state trasferite l’Ex Caserma Castelfidardo, la Scuola Media Panzini-Borgese e la Chiesa Cattolica Santi Bartolomeo e Marino-Santa Rita.
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