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Gestione ordinaria aree marine protette: 3,5 milioni sul piatto
Per ogni area marina fissati i fondi disponibili al fine di gestire e tutelare con la massima efficienza il sistema di biodiversità dall'inquinamento
Ci sono 3,5 milioni di euro sul piatto per la gestione ordinaria nel 2015 delle 27 aree marine protette italiane: ammontano infatti a questa cifra le risorse stanziate in materia mediante un decreto della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del ministero dell’Ambiente.
Questo strumento fissa per ogni area marina i fondi disponibili per la realizzazione delle attività programmate volte alla massima efficienza della gestione e alla tutela del sistema di biodiversità dall’inquinamento marino e dagli agenti esterni. A tale cifra si aggiungeranno altri 1,5 milioni di euro, recuperati attraverso l’assestato di bilancio. “La tutela e la valorizzazione dei nostri straordinari tesori naturali, protagonisti anche della nostra presenza a Expo – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – rappresenta un tassello imprescindibile di un nuovo sviluppo sostenibile”.
L’ammontare dei fondi è stato distribuito in differenti percentuali per i vari siti: ad esempio, all’area marina di Porto Cesareo è stato destinato l’8,87% del totale (percentuale più alta) a cui vanno 310mila euro, mentre a Tavolara sono stati distribuiti 244mila euro e alle Isole Egadi 214mila euro.
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