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Alluvione Emilia-Romagna, ANCI si mobilita per il reperimento di personale comunale
Pubblicata la Scheda sul rilevamento di disponibilità a favore degli enti che si trovano nelle zone colpite dall'alluvione
L’ANCI nazionale scende in campo a sostegno dei Comuni dell’Emilia-Romagna interessati dall’alluvione della scorsa settimana.
Come riportato in un comunicato stampa, l’ANCI nazionale si è “attivata per assicurare il supporto necessario e garantire la continuità amministrativa nei Comuni dell’Emilia-Romagna duramente colpiti dai danni dell’alluvione”.
Nello specifico, l’Associazione è al lavoro per l’immediato reperimento di “tecnici comunali, personale amministrativo, ivi compresi assistenti sociali, personale di polizia locale, autisti”.
Per approfondire il tema leggi anche >> Perché c’è stata l’alluvione in Emilia-Romagna?
“Le attività – chiarisce l’ANCI – si protrarranno almeno nei prossimi 30/60 giorni ed è auspicabile una disponibilità di turni di almeno una settimana lavorativa + un giorno di viaggio e passaggio delle consegne“.
A tal proposito, l’ANCI mette a disposizione la “Scheda rilevamento disponibilità” nella quale i Comuni potranno evidenziare i periodi di disponibilità dei prossimi 30 giorni, qualifiche del personale, etc.: la Scheda potrà essere inviata agli indirizzi mail protezionecivile@anci.it e segreteria@anci.emilia-romagna.it, anche senza i nominativi, che potranno essere comunicati in un secondo momento.
>> Clicca qui per leggere il comunicato stampa dell’ANCI
>> Consulta la nota operativa dell’ANCI sul reperimento del personale
>> Qui la scheda sul rilevamento disponibilità
Già nei giorni scorsi, a seguito dei danni causati dall’alluvione, il presidente dell’ANCI Emilia-Romagna Luca Vecchi, il Vice Presidente e Delegato alla Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Municipale Fabio Fecci e la Direttrice Denise Ricciardi avevano scritto al Presidente nazionale Antonio Decaro chiedendo l’attivazione di ANCI nazionale.
Nella lettera, si precisa che “molti sindaci sono in questo momento impegnati in uno sforzo eccezionale di assistenza alla popolazione e per ripristinare le infrastrutture del territorio. Le strutture tecniche e amministrative di questi comuni sono sottoposte a una pressione paragonabile soltanto a quella che 59 comuni hanno avuto durante il sisma del 20-29 maggio 2012“.
>> Clicca qui per consultare la richiesta di attivazione
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Daniele Fabrizio Bignami (Milano, 1975) è Ingegnere per l'Ambiente e per il territorio e Dottore di ricerca in Pianificazione urbana territoriale e ambientale del Politecnico di Milano. Già docente a contratto di Prevenzione e gestione nella protezione civile presso la facoltà di Ingegneria Civile ambientale e territoriale nel corso di studi in Ingegneria civile del Polo di Lecco del medesimo ateneo, ha svolto studi e ricerche in Francia, presso l'Institut pour une Culture de Sécurité Industrielle di Tolosa, e a Roma, presso il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. nel 2009 ha collaborato con il Commissario delegato per la messa in sicurezza delle grandi dighe della Regione Liguria.
Dal 2005 svolge la sua attività presso l 'Area progetti - Settore Pianificazione, ambiente ed energia della Fondazione Politecnico di Milano e dal 2002 collabora alla didattica dei corsi di Protezione idraulica del territorio, con seminari di Metodi di protezione civile, nel corso di studi in Ingegneria per l'Ambiente e per il territorio del Politecnico di Milano.
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