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Bando Periferie, firmata l’intesa: informazioni utili, scadenze e adempimenti
ANCI: “Riqualificazione delle periferie, una strategia per le città. Ora il fondo diventi stabile”
Bando Periferie: al termine della cerimonia di firma svoltasi a Palazzo Chigi – in cui il presidente dell’ANCI Antonio Decaro, 23 sindaci e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni hanno firmato l’intesa sui progetti per la riqualificazione delle periferie – è stato fatto il punto sui progetti il cui stanziamento, in totale, ammonterà a 3,9 miliardi. “Mediante il bando – spiega Decaro – avviamo una importante ricucitura delle periferie, luoghi non necessariamente lontani dal centro, in cui si concentra il degrado socio-economico”.
Bando Periferie: gli stanziamenti
Ecco il riepilogo della giornata dalla voce del numero uno di ANCI: “Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per i primi 24 progetti di riqualificazione urbana per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento. Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi, arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie”.
Decaro ha ricordato che “la seconda tranche di finanziamento da 800 milioni è arrivata dal Cipe nei giorni scorsi, mentre nei prossimi dovrebbe arrivare un decreto che erogherà la somma residua a copertura dei progetti”. A tale proposito Decaro ha sottolineato come “il governo abbia deciso di finanziare tutti i 124 progetti presentati dai Comuni” dando vita così ad “un finanziamento complessivo di 3,9 miliardi per le periferie, se si considerano anche le risorse arrivate da altri finanziamenti pubblici e privati”.
“Si tratta di un momento storico. In passato, per colpa di tutti, abbiamo combinato molti danni, nelle nostre città abbiamo ereditato dei centri storici dai nostri antenati e ora dobbiamo consegnare delle periferie migliori ai nostri figli”.
Un osservatorio per creare occasioni di dialogo tra i Comuni
I Comuni coinvolti nella sottoscrizione delle convenzioni di oggi sono complessivamente 131, considerando che molti progetti finanziati riguardano aree metropolitane; mentre gli interventi complessivi finanziati sono 604, con una grossa preponderanza dei progetti materiali, soprattutto edilizia (81%), ma anche immateriali (19%), per la costruzione di reti di inclusione sociale nelle periferie. Tra le linee di attività principali spiccano quelli sul verde urbano e le scuole ma anche quelli di housing sociale.
“I sindaci sono stati bravi, nonostante il poco tempo a disposizione, il bando è stato presentato il 25 maggio e chiuso il 30 agosto, sono riusciti a presentare dei progetti di qualità, ha aggiunto. L’ANCI anche da osservatorio per creare occasioni di dialogo tra i vari Comuni: il bando sarà anche utile per scambiare le buone pratiche”.
Decaro ha infine ribadito che l’obiettivo dell’Anci è “quello di rendere stabile il fondo previsto per il recupero delle periferie. Vogliamo fare di questo finanziamento un pezzo importante dell’agenda urbana che stiamo costruendo con il governo”.
>> Qui disponibili le informazioni utili, le scadenze e gli adempimenti del Bando Periferie (Rigenerare le periferie: un progetto per l’Italia).
>> Qui sono invece consultabili le schede relative ai progetti di riqualificazione delle città.
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