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Toscana: finanziamento di tre anni per il Piano di edilizia scolastica
La L. 23 destina 3 milioni di euro per il 2007, 6 per il 2008 e per il 2009

Messa a norma di aule, palestre, corridoi, predisposizione di progetti antincendio, eliminazione di barriere architettoniche, bonifica dall’amianto: queste alcune delle opere che potranno essere messe al più presto in cantiere dalle scuole di ogni ordine e grado, che attingeranno per questo alla quota assegnata alla Toscana in base alla legge 23, che destina alla regione 3 milioni di euro per il 2007, 6 milioni per il 2008 e altrettanti per il 2009.

Un finanziamento di 15 milioni che, con il contributo di Regione ed enti locali espressamente previsto dalla legge, mette complessivamente in movimento 9 milioni e 514 mila euro per il 2007 e quasi 18 milioni di euro per ciascuno dei due anni successivi, in tutto oltre 45 milioni di euro.

Una delibera approvata nell’ultima giunta su proposta dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha approvato il piano triennale di finanziamento, interamente coperto dai fondi regionali al 2009 grazie all’ultima variazione di bilancio.

Dopo tre anni di mancata copertura da parte dello Stato è stata la Legge finanziaria 2006 a sbloccare la legge 23 per l’edilizia scolastica.

«La Regione Toscana – spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – ha deciso di destinare i 45 milioni assegnati in base alla legge 23 per l’adeguamento e la messa in sicurezza degli edifici scolastici, coerentemente con il lavoro portato avanti in questi anni nei quali, per ovviare al mancato rifinanziamento della legge da parte statale, abbiamo fatto fronte alle emergenze con risorse regionali, scongiurando così la chiusura di alcune sedi».

Fra le novità nella gestione dei finanziamenti anche la decisione di assegnare le risorse in base ai progetti presentati, ma facendo in modo che ogni territorio provinciale veda almeno un progetto approvato in ciascuna annualità.

Gli enti locali hanno risposto in maniera positiva: Comuni e Province hanno presentato un grande numero di progetti esecutivi, a testimonianza della grande attenzione verso quella che, per alcune realtà, rappresenta una vera e propria emergenza.

E la Regione ha risposto tempestivamente per predisporre in tempo il piano da inviare al ministero della pubblica istruzione. Le richieste di finanziamento presentate da 150 Comuni e 9 Province riguardano circa 400 scuole, per un totale di 327 interventi.

Le opere finanziate per il 2007 sono 37 e sono tutte riferite alla messa in sicurezza di sedi scolastiche.

Le nuove costruzioni sono consentite solo nei casi in cui venga documentato che riadattare la vecchia sede è antieconomico.

I progetti presentati ma non finanziati restano comunque in graduatorie che verranno costantemente aggiornate e finanziate non appena saranno disponibili i nuovi fondi. Sarà quindi possibile anche rivedere un progetto per dotarlo dei requisiti necessari a beneficiare del finanziamento.

«Il finanziamento ci permette di intervenire – osserva l’assessore Simoncini – in molte realtà di montagna o comunque disagiate, dove la scuola è un presidio importante per la vitalità del territorio e dove, a maggior ragione, deve essere presidiato il diritto di bambini e bambine a frequentarla. Queste, insieme alla sicurezza, le priorità che ci hanno guidato nel predisporre il piano regionale che deve essere presentato al ministero entro il 24 ottobre».

(fonte: www.professionearchitetto.it)


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